Inserita in Sport il 18/12/2015
da Giusy Modica
AFFATICAMENTO MUSCOLARE - DOMS
A chi non è mai capitato, almeno una volta, di ritrovarsi con i muscoli fastidiosamente indolenziti e con un generale senso di affaticamento dopo uno sforzo fisico intenso o la ripresa di un’attività sportiva a lungo accantonata? Spesso, erroneamente, si tende a sdrammatizzare attribuendo l´indolenzimento dei muscoli alla troppa fatica e all´eccessivo accumulo di “acido lattico”. Se ciò fosse vero la sintomatologia dolorosa dovrebbe insorgere anche in un atleta allenato ogni qualvolta si trovi a correre ad una intensità superiore alla soglia anaerobica (parametro che indica il punto di confine fra esercizio moderato ed intenso). L’acido lattico, o meglio il lattato, prodotto durante lo sforzo intenso viene metabolizzato nel sangue e nel fegato con una certa rapidità e già dopo un paio d´ore dal termine dell´esercizio le sue concentrazioni nel sangue rientrano nella norma. La sintomatologia dolorosa, in realtà, va dunque attribuita a fattori indipendenti che si identificano in delle microlesioni adattive delle fibre muscolari. Queste per adeguarsi ad un carico di lavoro inusuale e/o ripetitivo si allungano in maniera eccessiva rispetto ai normali standard a cui l’organismo era abituato e si danneggiano. Tale fenomeno è conosciuto come DOMS (delayed onset muscle soreness – dolore muscolare ad insorgenza ritardata). Il termine “lesione” può provocare un certo allarmismo; per carità, meglio star seduti. Invece è bene sapere che, a seguito di un corretto allenamento e di queste microlesioni muscolari, si scatenano una serie di eventi, tra cui l’incremento del turnover delle proteine muscolari, che porterà i muscoli a ricostituire le fibre lesionate in un numero maggiore di quello di prima. Le cellule danneggiate si cicatrizzeranno e si assisterà contemporaneamente ad un processo di riorganizzazione e di adattamento funzionale che aumenterà la resistenza del muscolo. È bene non sforzare ulteriormente un muscolo indolenzito e lasciare che esso recuperi, attraversando quella che è la cosiddetta “fase della supercompensazione”, dove il muscolo, e non solo, migliorerà le proprie caratteristiche in funzione dell´allenamento eseguito. Il DOMS dunque, in virtù di quanto detto, può rappresentare un valido strumento per valutare l´efficacia di un workout. Il dolore ai muscoli ed il conseguente irrigidimento, che in alcuni casi persiste per diversi giorni, sono strettamente dipendenti dal tipo, dalla durata e dall´intensità dell´esercizio. Quando si instaurano questi eventi traumatici in genere l´entità della sintomatologia dolorosa aumenta fino a 48 ore dopo lo sforzo, per poi risolversi positivamente nel giro di 3-6 giorni. Per prevenire o comunque sia minimizzare il dolore, l’allenamento deve essere costante, inizialmente a bassa intensità e con un aumento progressivo. Ad ogni modo l’indolenzimento muscolare sembra essere quasi un passaggio d’obbligo per ottimizzare la risposta all´allenamento.
Palermo 18 Dicembre 2015
Giusy Modica Consulente per la salute con lo sport presso l’Associazione Anas zonale Oreto. Per informazioni e appuntamenti chiamare al numero 091-336558 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
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