Inserita in Cultura il 17/12/2015
da Umberto Crispo
IN USCITA, PALERMO - STORIE DALLA CITTÀ INTERROTTA QUARANT’ANNI DI MEMORIA E CULTURA DI LUISA MARIA LETO
Il testo verrà presentato in anteprima assoluta Sabato 19 dicembre, alle ore 16:00, presso la prestigiosa sede di Palazzo Asmundo (Via Pietro Novelli, 3) saranno presenti insieme all’autrice, Ignazio Garsia fondatore del Brass Group di Palermo e l’artista Raffaello Piraino. Un saggio approfondito e brillante sulla storia di Palermo, con la prefazione di Corradino Mineo. Il libro racconta le vicende dell’arte e della cultura a Palermo nell’epoca compresa fra la Seconda Guerra Mondiale e la fine degli anni Settanta, tratteggiando allo stesso tempo anche le vicende urbanistiche della città, dai bombardamenti del ’43 sino al Sacco edilizio e alla nascita delle borgate moderne. Un’analisi che pone l’attenzione su espressioni molteplici di forme d’arte diverse, a partire da episodi celebri come le riunioni del Gruppo 63, le Settimane Internazionali di Nuova Musica, la realizzazione del film Il Gattopardo, fino a storie più trascurate e dimenticate, e per questo tanto più interessanti, come quella dei teatri cittadini, la Rassegna del Sacro nell’Arte e la vicenda, sociale e culturale, di Cortile Cascino. Il saggio inizia descrivendo una città semidistrutta dalla guerra, che a dispetto dell’isolamento e della povertà s’inventa un modo per risollevarsi. Da quel momento in poi, dimostra come bellezza e declino siano coesisti: da una parte incredibili manifestazioni individuali, nel campo della musica, del cinema, del teatro, della letteratura, delle arti visive, dall’altra un costante declino che deturpa il volto della città, la sua struttura edilizia, e finisce con l’intersecarsi con altre problematiche, più insidiose e nascoste, come la miseria dei sobborghi e il fenomeno mafioso. Palermo. Storie dalla città interrotta è un’indagine sulla memoria che, attraverso i racconti dei suoi protagonisti, tenta di ragionare su quanto è sopravvissuto ai decenni che sono seguiti e su quanto invece è rimasto sommerso – tra gli intervistati Gaetano Testa, Anna Maria Sollima, Paolo Emilio Carapezza, Francesco Flaccovio, Giuditta Perriera, Fabio Carapezza Guttuso –. Il risultato è una narrazione collettiva, una storia che ci sorprende e fa nostro un patrimonio che diversamente sarebbe solo cronaca e commemorazione.
Luisa Maria Leto. È tirocinante al Tribunale di Palermo, al fianco di un magistrato. S´interessa di arti, musica, diritto e letteratura. È diplomata in flauto traverso al Conservatorio di Palermo e ha suonato nell´orchestra dello stesso, in un caso sotto la direzione di Nicola Piovani. Ha curato mostre per l´Accademia di Belle Arti di Palermo; collaborato con la rivista Il Palindromo; tutt´ora cura per la testata online ifioridelmale.it una rubrica incentrata sul tema della libertà, "storie di libertà e rivolta, ma anche di libertà e basta. Il libro sarà in distribuzione nazionale e disponibile in tutte le librerie da metà gennaio.
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