Inserita in Politica il 17/12/2015
da Umberto Crispo
ODDO E CASTIGLIONE: “RILANCIARE TURISTICAMENTE L’EX TONNARA DI BONAGIA”
Un incontro, a Palermo, per discutere del rilancio turistico e storico dell’area dell’ex Tonnara di Bonagia. Lo ha organizzato il deputato trapanese Nino Oddo con il dirigente generale del dipartimento pesca della Regione Dario Cartabellotta e l’imprenditore del settore ittico-conserviero Nino Castiglione. Al centro del confronto varie ipotesi : il recupero delle antiche muciare, il loro inserimento in un itinerario turistico e la ripresa dell’antico rito della mattanza. “L’azienda Castiglione- ha fatto sapere Oddo-, la cui storia professionale si intreccia con la storia della Tonnara di Bonagia, ha dato la propria disponibilità di massima a partecipare ad un progetto di restauro e conservazione delle muciare, i vascelli impiegati, un tempo, durante la mattanza per la pesca del tonno, e oggi in stato di degrado e abbandono. Una volta recuperate- ha aggiunto – queste imbarcazioni potrebbero essere inserite in un percorso turistico-culturale che comprenda anche l’antica torre di avvistamento cinquecentesca che ospita il Museo del Mare e della Mattanza”. Sempre nell’ottica di un rilancio dell’area dell’ex Tonnara di Bonagia, si è discusso della possibilità di riprendere l’antica tradizione della mattanza, quantomeno per fini turistici. “Il dirigente Cartabellotta- ha continuato Oddo- si è impegnato a verificare il problema delle autorizzazioni regionali. Anche se non a scopo imprenditoriale, il recupero di questo antico rituale, così fortemente simbolico e pregno di religiosità e cultura, potrebbe costituire un’occasione di grande richiamo turistico”. Il tema del recupero delle muciare era stato affrontato anche lunedì scorso nel corso di un incontro tra la terza commissione consiliare del Comune di Valderice, l’on. Nino Oddo e l’imprenditore Andrea Bulgarella, titolare del complesso alberghiero “La Tonnara di Bonagia”, che comprende anche la torre, che aveva manifestato la propria disponibilità ad inserire le antiche imbarcazioni, una volta recuperate, in un percorso turistico collegato al museo.
|
|
|
|
|
|
|