Inserita in Un caffè con... il 02/12/2015
da REDAZIONE REGIONALE
RICCARDA BALLA GUARDA AL SOLSTIZIO
Il Sol Invictus rappresenta la Fenice Cosmica, ovvero nel Solstizio d’Inverno è la più grande sconfitta del Sole che ne conferma comunque la sua vittoria..perchè il Mondo vedrà la sua fine quando l’Astro Diurno con il suo calore non sorgerà più..ma tale situazione ha infinite possibilità… sono inesauribili…e mai succederà...perchè la luce tornerà a far germogliare le foglie sugli alberi resi spogli.
"Solis statio", (fermata del Sole), in questo giorno del solstizio d´inverno il Sole raggiunge il punto più basso del percorso sotto l´equatore celeste e delinea l´arco diurno più corto tra il Sud-Est e il Sud-Ovest, dando cosi´ l´inizio della stagione invernale astronomica nell´emisfero boreale. Nella storia, il solstizio d´inverno ha rappresentato occasione di festività di vario genere fin dai tempi più remoti, ha un suo fascino esoterico, come in quasi tutte le manifestazioni che il cosmo offre..l’uomo vede e crede in quel qualcosa di occulto, segreto, lo rende intimo e dovrebbe anche intimorirlo.....proprio la concezione esoterica offre questa affascinante spiegazione: due volte l’anno si aprono le porte del Cielo ed entra in comunicazione con la Terra, Il Solstizio D’Estate - San Giovanni Battista ed il Solstizio d’Inverno - San Giovanni Evangelista (per altro eletti dalla Massoneria suoi protettori). La morte del Sole, le giornate si accorgiano, ed il 22 Dicembre sarà la giornata più corta dell’anno, le Tenebre avranno la meglio, la coscienza degli uomini si troverà di fronte alla eterna lotta tra bene e male...ma il sole ritornerà allo zenith ed illuminerà le coscienze che nelle tenebre forse avranno avuto modo di aver timore di non vedere più la luce del bene… (magari fosse così che le coscienze provino timore reale!). Solstizio d’Inverno, Festa della Luce, le notti si sono allungate rispetto al giorno..con il 22 Dicembre giornata più breve per poi iniziare la sua risalita per donare calore, vita...ogni giorno di più. Da non scordare il celtico rito della Quercia: Al centro dell’altare si colloca un ceppo di quercia e vi vengono posate 13 candele rosse e tutto durante la notte in cui i festeggiamenti non smetteranno brucierà, le braci il giorno dopo saranno raccolte, saranno un talismano contro malattie e negatività, è una tradizione nordica come l’Albero di Natale: Pini, abeti..i sempreverdi visti come simboli di speranza durante il freddo gelido dell’inverno e vengono adornati con frutti di stagione, luci e sfere colorate viste come scaccia spiriti: Tredici lune sono cresciute e svanite, danzando argentate nella volta celeste. L´anno vecchio se ne sta andando e tutti i suoi giorni hanno trovato fine. Sia resa grazie alla vecchia megera, sia libera di andare. Salga sul trono la giovane vergine.. L´antica maledizione e´ svanita il nuovo sole e´ rinato.... Radiose e lucenti le tredici lune splenderanno ora per salutare il giorno rinato. (si recita per la celebrazione di Yule)
Tutto molto bello, seducente ed intrigante...e forse se queste “credenze” venissero prese sul serio, chissà se tutti uomini che vedono il Solstizio come luce e tenebre..male e bene sempre in conflitto tra loro, temessero seriamente in una vittoria assoluta del male...forse smetterebbero di elucubrare sul bene agendo poi solo male...sarebbe una vittoria del Sole...contro l’ipocrisia e l’egoismo umano.
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