Inserita in Cronaca il 30/11/2015
da Gaetano Maria Messina
CASTELLAMARE DEL GOLFO - OLTRE IL 25 NOVEMBRE “LA VIOLENZA SULLE DONNE NEL QUADRO DELLA VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA PROTEZIONE DEL TESTIMONE VULNERABILE”
La giornata di mobilitazione ed impegno contro la violenza sulle donne, si celebra il 25 novembre. La data è stata scelta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999, in onore delle sorelle Mirabal che furono uccise il 25 novembre 1960 per la loro opposizione al regime dittatoriale della Repubblica dominicana. Dal 2005, anche in Italia, timidamente si è cominciato a ricordare questa data. Sabato 28 novembre 2015 alle ore 17.30, nell’Aula Conferenze Castello Arabo Normanno di Castellammare del Golfo, Mirella Agliastro Sostituto Procuratore Generale Corte d´Appello Palermoha ha approfondito l´argomento traendo spunto dal libro “La violenza sulle donne nel quadro della violazione dei diritti umani e della protezione del testimone vulnerabile”. Il Magistrato Mirella Agliastro ha trattato complessi processi riguardanti l’uccisione del sacerdote don Pino Puglisi, del piccolo Giuseppe Di Matteo, figlio del pentito Santino Di Matteo, sciolto nell’acido. La serata dedicata al delicato e complesso fenomeno è stata promossa dal R.C. Castellammare del Golfo Segesta Terre degli Elimi, grazie alla Presidente Anna Maria De Blasi. Sono intervenuti, dopo i saluti istituzionali del Sindaco della città Nicola Coppola l’avvocato Penalista Rocco Cassarà nonché Past President Camera "Penale Giuseppe Rubino" di Trapani che ha fatto da moderatore, il Sostituto Procuratore Generale Corte d´Appello Palermo Mirella Agliastro, l´Avvocato Roberta Tranchida. Il volume, di attuale drammaticità, contiene, oltre una chiave di lettura dei vari diritti messi in gioco dalla violenza dell’offensore sulla vittima, anche un ausilio per gli addetti ai lavori (tra avvocati, magistrati, psicologi, operatori dei centri sociali, polizia giudiziaria, operatori del pronto soccorso e mondo del volontariato) impegnati nella prevenzione, protezione del soggetto abusato. Nel volume si affronta anche l’inquadramento della violenza sulle donne in ordine agli aspetti della violenza psichica e del fenomeno del femminicidio in generale, con il richiamo alla più recente giurisprudenza della Suprema Corte. L’opera offre inoltre, una approfondita disamina della Convenzione di Istanbul, della Direttiva Europea n. 29/2012 e soprattutto del decreto legge n. 93/13 convertito nella legge n. 119/13, in tema di violenza di genere. “Storicamente, afferma il Sostituto Procuratore Generale Mirella Agliastro, le donne sono state considerate come esseri inferiori, ma soltanto per consentire agli uomini di mantenere il potere, che potevano imporre con la forza fisica. La forza delle donne è ben altra. Sono forti quelle che si sono sostituite agli uomini impegnati in guerra e quelle che li hanno affiancati nella Resistenza, quelle che hanno sfamato i figli e quelle che hanno lottato per vedersi riconosciuti i diritti negati. Quelle che ogni giorno vivono a full time il ruolo di mogli, madri, figlie e lavoratrici. Sono queste le donne! Fino al 1945 in Italia non avevano diritto di voto e quando finalmente è stato loro riconosciuto, non potevano ancora essere votate ed elette. Fino al 1963 una donna non poteva entrare in magistratura, perché “in quei giorni” non avrebbe avuto un sereno giudizio. Le donne hanno lottato. Hanno raggiunto la parità giuridica, ma non sempre quella concreta della vita quotidiana. I fatti di cronaca continuano a riportare la notizia dell’ennesima donna perseguitata, stuprata,accoltellata, uccisa dal compagno, dal marito, o dal fidanzato”. Dal 2005 al 2014 si contano 1157. Ogni giorno, dentro le mura domestiche, quelle che più di ogni altra cosa dovrebbero farci sentire “al sicuro”, centinaia di donne sono costrette a subire violenza. Ogni anno 184 vittime. È una vergogna per la società. Donne colpevoli di aver deciso di lasciare il proprio compagno. Donne considerate oggetti, su cui esercitare il diritto di possesso, che diventa diritto di vita o di morte riferisce il sostituto Procuratore Generale Mirella Agliastro. Diverse le riflessioni e gli spunti, le opinioni messe a confronto, le osservazioni del pubblico nell’intenzione di decodificare gli oscuri meccanismi che spingono uomini a diventare “femminicida” e intanto ci si continua a chiedere perché tutto questo accade. “L´ iniziativa sottolinea , la Presidente del Club Anna Maria De Blasi, ha come scopo quello di creare insieme alle istituzioni preposte, una rete territoriale di collaborazione sinergica e sancire un impegno forte nel contrastare tutti insieme il grave fenomeno della violenza sulle donne, attraverso azioni congiunte e ‘positive’ da mettere in campo, agendo come leva in un processo culturale che ancora oggi è purtroppo lento e farraginoso”.
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