Inserita in Politica il 27/11/2015
da REDAZIONE REGIONALE
CLIMA, PALERMO CHIAMA PARIGI
Tutti insieme, in tutto il mondo, per il clima e per la pace! La Città di Palermo si mobilita per il clima e la pace. Domenica 29, appuntamento alle ore 10 a Palermo in piazza Verdi, davanti il Teatro Massimo per un sit-in. Numerosi gli Enti e le Associazioni che hanno aderito e organizzato l’evento per il clima e la pace. Alle ore 10:30 il Teatro Massimo parteciperà con uno spettacolo, successivamente si raggiungerà il Porticciolo La Cala dove alle 12:00 ci saranno una veleggiata a cura della Lega Navale Italiana, spettacoli organizzati da artisti di strada, canti, balli e laboratori. In contemporanea, all’Arenella un flash mob a cura dell’associazione Mare Amico.
La Coalizione Italiana Clima chiede che dalla COP21 di Parigi scaturisca un accordo equo, legalmente vincolante, che consenta di limitare il riscaldamento globale legato alle attività umane ben al di sotto di 2°C (possibilmente 1,5°C) accelerando la transizione verso la decarbonizzazione e lo sviluppo sostenibile. L’Accordo di Parigi deve porre le fondamenta per un mondo nel quale l’impatto delle attività umane non danneggi le basi della vita, nel quale le risorse naturali vengano usate in modo sostenibile e vengano distribuite in modo equo, nel quale gli “scarti” delle attività umane vengano minimizzati e non minino il funzionamento dei sistemi naturali. L’Accordo di Parigi deve costituire un impegno per il mondo ad agire insieme, agire in fretta, agire in modo efficace. Il rispetto per la sovranità nazionale non deve limitare le ambizioni collettive, al contrario deve dare a ogni Paese maggiori responsabilità nel vincere una sfida dalla quale dipende la sopravvivenza del Pianeta come lo conosciamo e della stessa civilizzazione umana. L’accordo di Parigi va ancorato alle indicazioni della Comunità scientifica e, quindi, alla necessità di iniziare da subito una traiettoria di rapido declino delle emissioni di gas serra, a cominciare dalla CO2. L’accordo di Parigi deve essere equo, tenendo conto del principio delle responsabilità comuni ma differenziate e delle rispettive capacità, alla luce delle diverse circostanze nazionali; il principio di equità va applicato anche all’interno dei Paesi, favorendo una giusta transizione che garantisca migliori opportunità alle popolazioni povere o impoverite e un futuro alle persone e alle comunità colpite dagli impatti del cambiamento climatico. L’accordo di Parigi deve anche sancire il principio dell’equità intergenerazionale, principio secondo cui il pianeta debba essere consegnato alle generazioni future in condizioni non peggiori rispetto a quelle in cui lo abbiamo ereditato. Hanno aderito: AICES ALTROCONSUMO ANPI ARCI AIPIN Amici dei musei ANISA APS LE BALATE ARTE DI CRESCERE ASD Circolo You Dive Club Capo Gallo Associazione Cittadini per Palermo più verde e più pulita Associazione Il Genio di Palermo Associazione Oasi del Sorriso Associazione Parco Uditore Associazione S. Erasmo Nautilus Associazione Villa Turrisi Associazione di Volontariato Panagiotis CASA DI KORE CEPES CGIL SICILIA Comitato bene collettivo COMUNE DI PALERMO Dimore Storiche FEDERCONSUMATORI SICILIA FIAB Palermo Ciclabile FIOM Forum Antirazzista Palermo ITALIANOSTRA LAICI COMBONIANI PALERMO LEGAMBIENTE LEGA NAVALE ITALIANA LINK DELLA RETE CONOSCENZA DI PALERMO LIPU MARE AMICO MAREVIVO Partecipa Palermo Professionisti Liberi Palermo Radio Segugio Rete degli studenti medi Rifondazione Comunista Palermo SALVARE PALERMO TELIMAR TRINACRIA UDU UIL SICILIA UNIVERSITA´ DEGLI STUDI DI PALERMO WWF
Palermo, 26.11.2015
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