Inserita in Cronaca il 26/11/2015
da REDAZIONE REGIONALE
CASTELVETRANO (TP) – TRE CANI UCCISI A FUCILATE
Ennesima crudeltà nei confronti di poveri randagi, già provati dalla vita di strada, già privi dell’amore di una famiglia. LNDC pronta a sporgere denuncia alle autorità.
Cinque spari di fucile seguiti da guaiti. Ecco cosa hanno sentito i veterinari Cristian Stabile e Barbara Occhipinti prima di precipitarsi a vedere cosa era successo. Davanti a loro una scena raccapricciante: un pastore maremmano in fin di vita, con l’addome squarciato da un colpo sparato a distanza ravvicinata. Poco distante un meticcio barcollante che perdeva sangue dalla testa. Un terzo cane già morto, con una vistosa e letale ferita da arma da fuoco sulla schiena.
I due veterinari non sono riusciti nemmeno prestare i primi soccorsi ai due cani ancora agonizzanti, che sono spirati subito dopo. Tutto ciò che hanno potuto fare è stato constatare il decesso e sporgere denuncia ai Carabinieri contro ignoti, nella speranza che gli autori di questa atrocità vengano identificati e puniti come previsto dalla legge. Ricordiamo infatti che l’art. 544-bis del Codice Penale prevede che “chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni.”
“Il randagismo è purtroppo ancora una piaga in molte parti d’Italia, in particolare al Sud” - commenta Piera Rosati, Presidente di Lega Nazionale per la Difesa del Cane. “Ci sono ancora persone senza scrupoli e senza cuore che pensano di risolvere il problema del randagismo uccidendo con veleno o a fucilate i cani senza proprietario, che però in realtà un proprietario ce l’hanno sempre. I cani “randagi” sono comunque sotto la tutela del Sindaco e della ASL, pertanto è fondamentale che le autorità competenti attivino tutte le procedure previste dalla legge per contenere il fenomeno del randagismo, comprese le sterilizzazioni e il ricovero dei cani presso canili idonei di proprietà o convenzionati con i Comuni.”
LNDC si unirà alla denuncia presentata dai due medici veterinari contro ignoti per seguire più da vicino la vicenda, nella speranza che le indagini aiutino a risalire agli autori di questo gesto ignobile e vigliacco, assicurandoli alla giustizia. 25 novembre 2015
Fonte Lega del Cane
Lega Nazionale per la Difesa del Cane Ufficio Stampa
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