Inserita in Salute il 05/07/2013
da redazione
Matrimonio tra cugini di primo grado mette a rischio salute futuri figli
Il matrimonio tra cugini di primo grado raddoppia il rischio che, da questa unione, nascano bambini con malformazioni. A confermarlo uno studio che è stato organizzato per dare una risposte ai tassi di decesso e anomalie congenite più elevati rispetto a quelli attesi nei neonati della comunità pakistana a Bradford, Regno Unito.
Il rischio di avere un bambino con difetti alla nascita - di solito cardiaci o del sistema nervoso, che a volte possono essere fatali - in generale è limitato, ma sale dal 3% nella popolazione pakistana e al 6% tra coloro che qui hanno sposato un consanguineo.
Ogni anno, in Inghilterra e nel Galles, ci sono circa 90 morti fra i piccoli della comunità pakistana a causa di difetti di nascita. Ma la questione è molto delicata perchè il “matrimonio in famiglia” è una tradizione culturale consolidata.
Studi precedenti avevano provocato polemiche, ma l´autore principale della nuova indagine, Eamonn Sheridan, assicura che questa volta c´è stata una forte partecipazione della comunità di Bradford, che ha consentito di monitorare 13.500 bambini nati nel Bradford Royal Infirmary tra 2007 e il 2011.
Gli scienziati hanno esaminato una serie di fattori che potrebbero avere un ruolo nei difetti alla nascita, tra cui la scarsa alimentazione, l´obesità e il fumo nelle madri. Il fumo materno, l´uso di alcol e l´eccesso di peso non sono risultati fattori di rischio in questa popolazione, mentre una maggiore educazione nelle madri è emerso come fattore protettivo in tutte le etnie.
I ricercatori della Leeds University, che ne parlano su ´The Lancet´, hanno concluso che la pratica culturale del matrimonio tra cugini di primo grado è il fattore che più di ogni altro influisce sul fenomeno, anche più delle carenze nutrizionali tipiche della zona in cui lo studio è stato effettuato: il matrimonio con un parente stretto rappresenta la causa di quasi un terzo (31%) di tutti i difetti alla nascita nei neonati pakistani.
Gli esperti sperano ora che nel Regno Unito possa accadere quello è si è verificato in Norvegia dopo il 2009, anno in cui è stato pubblicato uno studio simile: è stata avviata a una campagna di sensibilizzazione e le nascite di bimbi con anomalie è regredita.
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