Inserita in Cronaca il 11/11/2015
da Gaetano Maria Messina
ATTIVITA´ DI CONTROLLO QUESTUTA DI TRAPANI
Continua a produrre risultati positivi l’attività di controllo del territorio da parte della Squadra Volante della Questura di Trapani. Ed infatti, la costante attività di pattugliamento e presidio della città operata dalla Polizia di Stato ha consentito di trarre in arresto in flagranza di reato per tentato furto aggravato in concorso i trapanesi Mariano MANCUSO, classe 94, e Giovanni ANGELO, classe 96, entrambi gravati da diversi precedenti di polizia in materia di reati specifici contro il patrimonio; il primo, inoltre, è in atto sottoposto all’Avviso Orale da parte del Questore di Trapani, per via della sua personalità propensa a porre in essere comportamenti antigiuridici. Il tentato furto, aggravato dalla violenza sulle cose, è avvenuto nella notte di lunedì scorso allorquando i predetti, in concorso tra di loro, sono penetrati all’interno del cortile dell’Istituto Tecnico Professionale “Sciascia e Bufalino”, sedente in via Cesarò ad Erice Casa Santa. Nello specifico, nella notte a cavallo tra lunedì 9 e martedì 10 novembre, mentre gli Agenti della Squadra Volante erano impegnati in un servizio di controllo del territorio mirato al contrasto dei reati contro il patrimonio,venivano allertati dalla Sala Operativa della Questura, alla quale era pervenuta una telefonata sulla linea di emergenza 113, che segnalava rumori sospetti provenienti dall’istituto scolastico sopra detto. Immediatamente i poliziotti, con due equipaggi di volante, raggiungevano l’istituto “Sciascia e Bufalino” posizionandosi su i due ingressi della scuola,in via Convento San Francesco di Paolo e in via Cesarò,al fine di scongiurare eventuali tentativi di fuga da parte dei malviventi. In questo modo, un equipaggio di volante riusciva a sorprendere due soggetti all’interno del cortile della scuola predetta, i quali dopo essere stati bloccati sono stati successivamente identificati nel MANCUSO e nell’ANGELO, entrambi conosciuti all’Ufficio di Polizia operante per i loro molteplici precedenti, anche specifici contro il patrimonio, impedendo di fatto il perpetrarsi dell’azione delittuosa. Gli stessi, infatti, si trovavano già all’interno del cortile protetto da un cancello e da una ringhiera in ferro, che al momento dell’arrivo degli agenti era regolarmente chiusa, palesandone quindi l’intrusione fraudolenta. Gli operatori, dunque, constatavano che i due giovani avevano forzato la grata posta a protezione della finestra in alluminio e vetro ubicata al piano terra, che consente l’accesso all’interno dell’edificio scolastico, ovvero ad un’aula; in particolare, evidente appariva la manomissione del gancio che costituisce il meccanismo di blocco della grata, mentre la finestra si presentava parzialmente aperta con dei segni di scalfittura all’altezza della sua parte inferiore. Ed invero, i poliziotti rinvenivano sotto la predetta finestra degli arnesi atti allo scasso che sin da subito apparivano compatibili con i segni di scalfittura presenti nella grata e nella finestra, ponendoli sotto il vincolo del sequestro. Quindi, dal sopralluogo effettuato dai poliziotti della Squadra Volante, coadiuvati dal personale del locale Gabinetto di Polizia Scientifica, evidenti si percepivano i segni di effrazione sulla finestra. Pertanto, alla luce dei fatti sopra narrati, i poliziotti traevano in arresto Mariano MANCUSO e Giovanni ANGELO nella fragranza del reato di tentato furto aggravato, ponendoli a disposizione dell’A.G. in attesa del Rito Direttissimo celebrato nel primo pomeriggio di lunedì 10novembre. Ad esito dell’Udienza è stato convalidato l’arresto operato dal personale della Squadra Volante ed applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora nei comuni di Trapani ed Erice, con la prescrizione di non allontanarsi dall’abitazione dalle ore 21.00 alle ore 07.00.
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