Inserita in Un caffè con... il 01/11/2015
da REDAZIONE REGIONALE
RICCARDA BALLA E IL COMMERCIO LIBERATO ... DA OGNI CONTROLLO
Il Ttip è un “living agreement” vive di vita propria e non conosce il controllo democratico. La Commissione europea sta preparando l’ottavo “giro” di negoziazioni sull’accordo commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea -Ttip. Da un anno circa si parla di Ttip, voluto con tanto ardore dal quasi tutti i Governi ma non amato dalla società dei comuni mortali che intravedono qualcosa di pericoloso in questo accordo commerciale. Cosa non convince? le cose fondamentali sono: il rischio di norme non gradite per consentire comunque la commercializzazione di prodotti quali la carne americana che è più ormoni che carne, gli Ogm, ed altri prodotti alimentari pieni di porcherie, insomma da un lato si discute per un’alimentazione sana, dall’altro corriamo il rischio che questo tipo d’importazione continui. Altri dubbi sorgono su un accordo e delle negoziazioni un po’ nebulose. Altra preoccupazione nasce dalla protezione degli investimenti, ovvero le multinazionali possono fare causa ad uno Stato rivolgendosi ad un Tribunale che verrà istituito apposta. Un’ altro aspetto del Ttip sul quale non ci si sofferma, è l’eventuale ingerenza di questa cooperazione dei Paesi transatlantici sulle decisioni politiche dei cittadini...perché vi domanderete la risposta è più semplice di quanto si possa pensare: il Ttip libera gli scambi commerciali eliminando le cosiddette barriere, ovvero semplificare se non eliminare o livellare: controlli, certificazioni dei prodotti e dei servizi, viene adoperato il termine “armonizzare” le regole per semplificare lo scambio dei prodotti. .L’armonizzazione delle regole non può funzionare per tutti ovvero, per i prodotti chimici, le norme e la certificazione diventano incompatibili tra Europa e Stati Uniti ovvero :per gli Stati Uniti il prodotto chimico può essere considerato dannoso solo se viene stabilito dall’ EPA e quindi fino al momento che manca il parere del EPA le aziende possono non fornire alcuna informazione, in Unione Europea si ragiona diversamente .. un prodotto chimico è di per sé tossico e l’azienda deve dimostrare con certificazioni che quel dato prodotto non è dannoso per la salute. Allora come si risolve l’armonizzazione? facendo finta che a conti fatti tutti e due garantiscono gli stessi parametri di sicurezza? anche se alcuni non hanno la certificazione EPA? quindi tutti i prodotti potranno essere liberamente commercializzati senza necessariamente passare al vaglio di ulteriori certificazioni; chiamasi “Principio di riconoscimento reciproco” ed è uno strumento giuridico brevettato in Europa e utilizzato con successo nella costruzione del mercato unico. Il Ttip perché vive di vita propria? semplice, perché potrà essere modificato, ed esteso a nuovi settori senza bisogno di rinegoziare, ciò significa che in questo pacchetto ci potrà entrare di tutto ed è una cooperazione che potrà includere molte cose, troppe, senza possibilità poi di rinegoziazione, ecco perché potrà anche incidere anche su scelte politiche: è un accordo finanziario ….. consentirà non solo di importare polli lavati con il cloro ... ma diverrà un vero rischio anche per la nostra libertà su scelte politiche Riccarda Balla Free Italia.net
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