Inserita in Politica il 30/10/2015
da REDAZIONE REGIONALE
LUIGI NACCI, ERICE E IL CONSORZIO UNIVERSITARIO
Nel 2011 il Sindaco Tranchida tento´ di uscire dal Consorzio Universitario come socio fondatore, ma allora il consiglio boccio´ la proposta dell´Amministrazione (a quei tempi il Tranchida non aveva la maggioranza in consiglio). Nell´ottobre del 2012 , il Sindaco forte della sua maggioranza, presento´ al Consiglio Comunale la proposta di ridurre il contributo da circa 100.000,00 euro a 5.000,00 euro e cosi´ passare da socio fondatore a socio ordinario; la delibera fu approvata e gli unici che si opposero furono il sottoscritto e la consigliera Pantaleo.
Con verbale del 10 dicembre 2012 l´assemblea dei soci del Consorzio non approvo´ il recesso, ritenendolo privo di “giusta causa” e diede comunicazione al Comune di Erice. Il Sindaco Tranchida con nota del 9 febbraio 2013 evidenzio´ la legittimita´ del recesso.
A seguito di reiterate lettere di convocazione da parte del Consorzio Universitario, il primo cittadino della vetta nel dicembre 2013 diffido´ lo stesso Consorzio di continuare a diramare inviti di convocazione alle proprie assemblee.
Il Consorzio costituendosi, deduceva l´infondatezza dei motivi di opposizione, rilevando, tra l´altro, l´importanza dei soci fondatori/finanziatori all´interno dell´Ente al fine di garantire la sopravvivenza dell´Ente stesso; nel merito evidenziava l´illegittimita´ del recesso; inoltre deduceva la mancanza di una giusta causa, non potendosi considerare tale riduzione della spesa degli Enti Locali operata dai tagli nazionali; inoltre nella delibera di Consiglio Comunale la sussistenza del recesso non era adeguatamente motivata; in tutto questo si evidenziavano evidenti contraddizioni in quanto nella stessa delibera si evidenziava che “lo scopo del Comune era quello di liberarsi dal vincolo del Consorzio, per destinare le somme liberate alla realizzazione di nuovi corsi di alta formazione al di fuori del Consorzio”.
Il Consorzio Universitario nel febbraio del 2014 proponeva ingiungeva al Comune di Erice il pagamento della somma di euro 103.291,38 oltre interessi legali e spese; l´amministrazione ericina proponeva, come sempre, opposizione.
Il Tribunale di Trapani con sentenza del 15/10/15 ha rigettato il ricorso del Comune di Erice e cosi´ l´Amministrazione Tranchida dovra´ pagare al Consorzio Universitario euro 103.291,38 + euro 3.000,00 di spese per compensi professionali e varie. A quanto pare la sentenza e´ immediatamente esecutiva, per cui il Comune di Erice dovra´ sborsare detta cifra + interessi e spese legali.
Se poi prevedo che Tranchida ricorrera´ nelle opportuni sedi ancora una volta, e´ presto detto che questa Amministrazione si e´ dimostrata negli anni inefficiente e continua a sperperare i soldi dei cittadini ericini, in quanto Tranchida si ostina ad opporsi a qualunque provvedimento con un esborso, a carico degli ericini, per i “legali di propria fiducia”.
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