Inserita in Cultura il 27/10/2015
da Umberto Crispo
PALERMO - SETTANTA IDEE ITALIANE PER L’INNOVAZIONE, AD “I-CITIES 2015” INDUSTRIA E UNIVERSITÀ A CONFRONTO SULLE TECNOLOGIE SMART
“I-CiTies 2015” è il titolo del convegno, organizzato dal Laboratorio Nazionale Smart Cities del CINI in collaborazione con l´ Associazione Energy@home, che si terrà il 29 e 30 Ottobre presso la Scuola Politecnica dell’Università di Palermo per confrontarsi sui principali progetti italiani nel settore dell’Informatica e delle tecnologie ICT capaci di stimolare una innovazione virtuosa in grado di rispondere e anticipare i bisogni di chi vive le città, di aumentare l’efficienza energetica di edifici e abitazioni, di ideare nuovi servizi che aumentino la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini. «È un obiettivo strategico di grande rilevanza, ma anche un processo assai complesso che coinvolge diversi attori e pone numerose sfide, non solo in campo tecnologico», spiega Giuseppe Anastasi, professore di Ingegneria informatica all’università di Pisa, organizzatore del convegno e direttore del Laboratorio Nazionale Smart Cities. «Il workshop vuole essere un’occasione di incontro fra rappresentati dell’accademia, della ricerca, delle aziende e delle pubbliche amministrazioni con lo scopo di presentare le idee, i progetti, e le soluzioni innovative più rilevanti nel settore delle tecnologie ICT per smart cities su tematiche ampie che vanno dall’Energia alla mobilità, ai trasporti, alla salute, al turismo, alla educazione e cultura, fino allo e-government» aggiunge Giuseppe Lo Re, professore di Ingegneria Informatica all’Università di Palermo e coordinatore del nodo locale del Laboratorio Nazionale Smart Cities. «Questo evento fa parte di un percorso di collaborazione fra industria e mondo della ricerca promosso da Energy@home - spiega Fabio Bellifemine, Direttore della Associazione Energy@home – per aumentare la competitività delle aziende associate e promuovere una maggiore collaborazione con l’Università italiana e l’utilizzo di metodologie di open innovation, chiave del successo nel campo delle tecnologie smart» e aggiunge «sul tema delle smart cities vogliamo aprire un confronto su quali servizi, su quali tecnologie, su come potrà cambiare la consapevolezza e il ruolo del cittadino prosumer, consumatore nonché produttore non solo di contenuti ma anche di energia». «Abbiamo invitato le università italiane e gli Istituti di Ricerca a proporre i loro progetti – racconta Anastasi – e, grazie anche alla collaborazione con le aziende della Associazione Energy@home, abbiamo avuto una partecipazione entusiastica che ci ha permesso di organizzare un programma con oltre 70 interventi che presenteranno la visione per il futuro e i risultati fin qui raggiunti» e aggiunge «per l’apertura dei lavori abbiamo invitato Simona Vicari, sottosegretaria al MISE con delega alle smart cities, che ci presenterà le politiche del Governo sulle smart cities». Per partecipare al Convegno è necessario registrarsi seguendo le istruzioni pubblicate sul sito web http://www.dicgim.unipa.it/networks/icities2015/index.htmlFoto presa da www.meteoweb.eu
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