Inserita in Politica il 23/10/2015
da REDAZIONE REGIONALE
COLOSSEO: CGIL CISL UIL, DECRETO ILLEGITTIMO, CONTINUA AZIONE CONTRASTO
Roma, 22 ottobre - Continuiamo a ritenere illegittimo il decreto approvato oggi alla Camera e per questo proseguiremo l´azione di contrasto, per evitarne la definitiva conversione, anche attraverso iniziative legali perché emergano le incostituzionalità presenti. E chiederemo l’audizione anche al Senato. Ad affermarlo sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa in merito al via libera al cosiddetto dl Colosseo, il provvedimento che assimila musei e siti culturali ai servizi pubblici essenziali, disciplinandone in conseguenza il diritto di sciopero.
Per i sindacati “le ragioni dell´incostituzionalità del decreto rimangono intatte: dalla mancata ´urgenza e necessità´ all´associare la fruizione del patrimonio pubblico ad un diritto della persona, passando per l´invasione in un campo coperto e disciplinato dalla contrattazione”. Il tutto poi, aggiungono, “in ragione di una legge, la 146 del ´90, che individua i servizi essenziali in caso di sciopero nei servizi pubblici, tra questi è già prevista la tutela del patrimonio storico artistico”.
Inoltre, continuano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa, “va precisato che l´attuale e disastrosa situazione in cui versano i beni culturali, sul fronte delle risorse umane disponibili, determineranno l´impossibilità certa ad esercitare il diritto di sciopero dopo il via libera al decreto. Nella quasi totalità dei musei e dei siti archeologici, infatti, spesso i lavoratori presenti in servizio sono pari alle ´prestazioni minime´ da garantire. Per queste ragioni ribadiamo la contrarietà nei confronti di un provvedimento che, come annunciato, contrasteremo anche attraverso l´adozione di iniziative legali perché emergano i palesi profili di incostituzionalità”, concludono.
|