Inserita in Nera il 25/06/2013
da redazione
In preda ad un raptus di follia inizia a sparare con una calibro 7.65
Diego Gigante, operaio di 39 anni, ieri sera in preda ad un raptus di follia ha impugnato una calibro 7.65 ed ha iniziato a sparare numerosi colpi di pistola verso l’abitazione dei vicini ed al suo interno negli alloggi popolari della via Dante Alighieri a Marsala.
Ad intervenire sul posto una pattuglia in servizio di Volante che rilevava diversi fori da proiettile nella vetrata di un’abitazione posta al piano rialzato e numerosi bossoli e cartucce di pistola cal.7,65 davanti all’ingresso dell’edificio e sul retro dello stesso. Gli agenti operanti, dopo una prima ricostruzione dell’accaduto, traevano in arresto il marsalese Diego Gigante senza significativi precedenti di polizia, autore dell’esplosione dei colpi di pistola.
L’uomo, abitante al primo piano dell’edificio, aveva da poco litigato con la convivente. La figlia della coppia, una bambina di cinque anni, impaurita, era scesa dai vicini al piano sottostante. Il trentanovenne, in preda ad un raptus ormai incontrollabile, per riprendere la bambina, aveva invano tentato di penetrare all’interno dell’appartamento dei vicini attraverso la porta principale, contro cui aveva esploso anche un colpo, danneggiando la serratura.
Decideva allora di farvi irruzione, attraverso il balcone posto sul retro. Passando davanti alla finestra della cucina, vi aveva esploso contro alcuni colpi che fortunatamente non avevano attinto nessuno degli occupanti. Penetrato all’interno dell’abitazione dei vicini dopo aver scavalcato il balcone retrostante, arma in pugno, in un clima di terrore tra gli astanti, aveva esploso un colpo contro il pavimento, prima di riprendere con sè la piccola. Una volta fuori, si era disfatto dell’arma, lanciandola tra le sterpaglie della campagna vicina. Allora erano intervenuti gli Agenti che avevano provveduto a bloccarlo ed a trarlo in arresto.
Agenti della Sezione Investigativa eseguivano nell’immediatezza la perquisizione del domicilio del Gigante, rinvenendo una “scacciacani” e delle munizioni per pistola di diverso calibro, illegalmente detenute. Procedevano per tutta la notte a sentire i testimoni, ricostruendo nel dettaglio tutti gli accadimenti. Questa mattina, con il favore della luce del giorno, riuscivano a recuperare tra gli arbusti della vicina campagna la pistola usata dal Gigante, una calibro 7,65 con la matricola abrasa, che veniva sequestrata.
Dopo le formalità di rito espletate in Commissariato, l’arrestato è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Trapani a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, innanzi alla quale dovrà rispondere di detenzione e porto illegali di arma clandestina e danneggiamento aggravato compiuto mediante colpi di arma da fuoco.
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