Inserita in Un caffè con... il 08/10/2015
da REDAZIONE REGIONALE
RICCARDA BALLA, GLI ANIMALI E LA SCUOLA DI VITA
Non sono animalista, ho sempre temuto l´esasperazione delle idee, convinzioni e sentimenti trovandoli negativi per coloro che li subiscono. Nella poca interessante storia della mia vita il vero lato interessante è dato proprio da una notevole e variegata presenza di animali: cani, gatti, conigli, canarini, pesci, tartarughe, galli, galline, oche, criceti ...mi hanno insegnato tanto: ad avere pazienza, a comprendere i malumori, ad offendermi quel tanto che basta e limitarne il tempo, a ragionare...si proprio così a ragionare, in effetti i miei ragionamenti a volte sono originali...a pensarci bene...ma sopratutto a chiedere scusa. Ho iniziato da piccola, crescendomi un bel bruco verde, pelosino e morbido, poi papà mi convinse a lasciarlo andare libero perchè l´orticello che gli avevo preparato dentro una scatola sembrava una prigione e non gli risultava che quel bruco avesse la faccia del delinquente. Poi arrivò il mio primo cane ufficiale, Carolina, alla quale in seguito affidai la crescita di Francesco, pensai di mettere una coda posticcia al figlio, fu un´ottima baby sitter. Ogni animale, con il suo carattere, il suo modo di guardarmi, di dialogare, di comprendermi ha lasciato segni indimenticabili dentro di me ed al contrario dell´essere umano sono comportamenti duraturi, inossidabili ed immutabili, anche il gatto, si anche il piccolo felino, alla sua maniera un po´ altezzosa ha sempre dialogato, raccontato...certo lui ti mette in mano uno scettro di cartone dorato, ma è lui il padrone. Ricordo, con un po´ di magone, un graziosissimo topino grigio che mi rammentava tra l´altro la mitica 500 Fiat grigio topo, dei tempi che furono, alla quale misi un paio di grandi orecchie alla Topo Gigio, in gomma piuma: torniamo alla bestiola, correva sulla ringhiera, da un lato il vuoto, dall´altro un gatto, goccine di sudore gli colavano sugli occhietti terrorizzati, io lo imploravo di fidarsi e saltare nella mia mano e l´avrei portato in salvo...il gattone mi fissava con fare molto critico.....ma da quando l´essere umano salva un topo? Non si è fidato e ha preferito il suicidio. Tutt´ora penso al suo sguardo disperato. Gli animali che l´uomo ama ed odia al contempo, che soffrono, senza per altro averlo chiesto, per poter rendere a noi una vita migliore... Gli animali che quando ti stanno per lasciare, fino all´ultimo conservano una dignità esemplare e ti guardano negli occhi e ti chiedono scusa, scusa per il dolore che ti stanno procurando, l´umanità l´hanno loro. L´animale che rischia per salvarti, quello che rischia per starti accanto, come Giulietta, la gallina che affrontava l´esercito felino di casa per volarmi sulla spalla e rimanere con me; l´oca Ninì, che starnazzando mi entrava in casa per avere le coccole. Ognuno di loro mi ha insegnato qualche cosa e mi rendo conto, alla luce di tanti miei errori, che non sono stata una brava allieva. Grazie a tutti loro per la sensazione di vivere in un grande abbraccio
Riccarda Balla Free Italia.net
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