Inserita in Politica il 04/10/2015
da REDAZIONE REGIONALE
M5S: ASSURDO CHE LA SICILIA NON SIA TRA LE 10 REGIONI CONTRO LE TRIVELLE. E´ IL MARCHIO DELLA VERGOGNA DEL DISASTROSO GOVERNO CROCETTA
Dopo il deposito dei sei quesiti del referendum per stoppare le ricerche petrolifere i deputati Cinquestelle all´Ars tornano sullo scellerato "no" di sala d´Ercole al referendum e confermano che saranno tra i sostenitori della campagna referendaria.
“L´incredibile, inconcepibile e vergognosa assenza della Sicilia dal gruppo delle Regioni proponenti il referendum anti-trivelle è un indelebile marchio del governo Crocetta che niente e nessuno potrà mai cancellare. Ancora una volta questo disastroso esecutivo e la maggioranza che lo regge dimostrano di assecondare le direttive dei potenti e dei petrolieri, invece di adoperasi, come dovrebbero, per gli interessi dei siciliani”.
A pochi giorni dal deposito presso la Corte di Cassazione dei sei quesiti referendari contro le trivellazioni petrolifere introdotte dalla “Sblocca Italia”, il M5S torna su quella che considera una delle più grosse nefandezze del governo Crocetta, che “continua a svendere il territorio isolano, e ad avvelenarne i territori, come conferma la recente, scellerata scelta di realizzare sei inceneritori nell´isola”.
“Considerato il fatto che fummo i primi a sollevare la questione, sia attraverso le audizioni che con gli incontri con le associazioni ambientaliste – afferma il presidente della commissione Ambiente del´´Ars, Giampiero Trizzino – avremmo dovuto essere la regione capofila dell´azione referendaria ed invece, come sempre, non siamo nemmeno l´ultima ruota del carro. In ogni caso Il M5S sosterrà la campagna referendaria, che dovrà portare gli italiani a decidere su un tema sensibile quanto quello dell’energia nucleare. Le alternative alle fonti fossili esistono e non sono una utopia, basta avere il coraggio di intraprendere scelte di politica ambientale responsabili e in linea con il principio di sostenibilità”.
Tony Gaudesi
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