Inserita in Nera il 22/06/2013
da redazione
Operaio 50enne torna in carcere, l´accusa è di tentata estorsione aggravata dalla modalità mafiosa
Vincenzo Bosco, 50 anni, operaio di Castellammare, ieri è tornato in carcere. E’ tornato perch´ lui in galera c’era finito il 19 giugno dello scorso anno, nell’ambito dell´operazione Crimiso insieme ad altre 11 persone considerate appartenenti a famiglie mafiose di Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi.
Il 16 ottobre poi veniva scarcerato dal Tribunale del riesame di Palermo che ne aveva accolto favorevolmente alcune memorie difensive. Ma la Procura della Repubblica di Palermo aveva presentato ricorso contro la scarcerazione e la Corte di Cassazione aveva annullato l´rodine del Tribunale del riesame.
Ieri Vincenzo Bosco, indagato per tentata estorsione aggravata dalla modalità mafiosa, è stato arrestato dai poliziotti dei commissariati di Alcamo e Castellamare che hanno eseguito l´ordinanza di ripristino di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal Tribunale di Palermo – Sezione per il Riesame. per lui, nei prossimi giorni, il processo con rito abbreviato. Secondo l´accusa Bosco insieme a Diego Rugeri,33 anni, sarebbe responsabile di una tentata estorsione ai danni di alcuni ristoratori di Castellammare del Golfo nei confronti dei quali era stato anche commesso un atto intimidatorio.
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