Inserita in Politica il 22/09/2015
da REDAZIONE REGIONALE
OLTRE 500 NUOVI MEDICI, INFERMIERI E OPERATORI SANITARI PER ASP E OSPEDALI DEL TRAPANESE
Approvato oggi all’unanimità dalla Conferenza dei Sindaci della provincia di Trapani l’Atto di indirizzo aziendale dell’ASP di Trapani e le nuove dotazioni organiche della rete ospedaliera e territoriale provinciale. Con la nuova dotazione sono previsti per l’ASP trapanese 513 nuovi posti. Di questi 153 saranno medici, 136 infermieri, di cui 33 infermieri pediatrici, il resto operatori socio-sanitari e ausiliari. Erano presenti i sindaci di Trapani Vito Damiano, che la presiede, di Marsala Alberto Di Girolamo, di Castelvetrano Felice Errante, l’assessore Vito Bilardello per Mazara del Vallo, oltre a una rappresentante del comune di Alcamo. Per l’ASP erano presenti il direttore generale Fabrizio De Nicola, il direttore sanitario Antonio Siracusa, quello amministrativo Walter Messina e il direttore del distretto di Trapani Osvaldo Cono Ernandez.
“Abbiamo tenuto conto per la nuova dotazione organica – ha spiegato De Nicola – sia dell’effettivo bisogno delle risorse umane necessarie a garantire i LEA, i livelli essenziali di assistenza, con adeguati standard di efficacia nell’ambito della rideterminazione della Rete approvata da Regione e ministero, che della compatibilità economica e finanziaria, nel rispetto del tetto di spesa rideterminato dall’assessorato regionale alla Salute in 191 milioni e 463 mila euro. Per questo ringrazio l’assessore Baldo Gucciardi che ha incrementato questo tetto di alcuni milioni di euro”.
Nello specifico l’ospedale di Trapani avrà 136 nuovi posti in dotazione, Alcamo 43, Pantelleria 39, Marsala 139, Salemi 13, Mazara del Vallo, 92 e Castelvetrano 51. “Sano stati istituiti nuovi reparti – ha aggiunto il direttore generale – mentre altri da strutture semplici diventano strutture complesse. Sono stati messi in sicurezza tutti i punti nascita della provincia, di cui non è prevista alcuna chiusura, nemmeno Pantelleria che è stato autorizzato in deroga, ivi comprese le guardie attive H24 sia anestesiologica che pediatrica. Particolare attenzione è stata prestata alla determinazione di un adeguato fabbisogno di risorse umane nelle aree di emergenza, prevedendo un incremento di personale nei pronto soccorso, che saranno tutti dotati di OBI, l’osservazione breve intensiva. Viene inoltre incrementato il numero degli anestesisti così che le sale ospedaliere in tutti i nosocomi potranno operare H12 ”. Nel presidio ospedaliero di Trapani viene creato inoltre un polo cardiologico-emodinamica e chirurgo-vascolare. Un altro polo sarà quello oncologico, con l’UOC di Oncologia, UOC di Anatomia patologica, UOC di Radiodiagnostica, con OUS di screening mammografico, ed è in progetto la Radioterapia. All’ospedale di Marsala viene aggiunta alla Chirurgia generale la chirurgia laparoscopica, l’Urologia diverrà struttura complessa ad indirizzo oncologico, viene trasferito da Trapani il reparto malattie infettive e viene previsto un ambulatorio di oncologia. A Mazara del Vallo, dove è prevista la Radioterapia, viene aggiunta una struttura semplice di Chirurgia oncologica, mentre l’oncologia di Castelvetrano, per la particolare qualificazione ricevuta, viene elevata a struttura dipartimentale.
“Come si può constatare – ha proseguito De Nicola –grazie anche al lavoro dei tavoli tecnici aziendali, abbiamo potenziato nel nostro territorio due branche come la cardiologia e l’oncologia, particolarmente sentite dai nostri cittadini. Se sarà confermato il progetto delle due radioterapie in provincia, questo ridurrà tempi di attesa e disagi ai pazienti”. “Entro il 30 novembre - ha concluso De Nicola - atto di indirizzo e pianta organica dovranno essere approvati dalla Regione, in maniera così da poter bandire mobilità e concorsi per coprire i posti vacanti con nuovo personale”. Dai primi cittadini è stata espressa “soddisfazione per quanto contenuto nell’atto di indirizzo e apprezzamento per il lavoro svolto dalla direzione strategica aziendale, nell’assoluto spirito di collaborazione tra istituzioni che va avanti da tempo”.
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