Inserita in Politica il 19/09/2015
da REDAZIONE REGIONALE
UILPA - ENNESIMO ATTACCO DEL GOVERNO AI DIRITTI DEI LAVORATORI. VENGA DECRETATO D’URGENZA IL DIRITTO ALLA RETRIBUZIONE DEI LAVORATORI PUBBLICI
“Siamo esterrefatti di fronte all’ennesimo attacco del Governo nei confronti dei lavoratori e del movimento sindacale. Ancora una volta si compie un atto di vile strumentalizzazione per rafforzare l’azione offensiva nei confronti dei lavoratori pubblici e di chi legittimamente li rappresenta”.
Lo afferma in una nota il Segretario Generale della UILPA, Nicola Turco, aggiungendo: “L’iniziativa di decretare d’urgenza sulla materia, assunta ieri dall’Esecutivo, non risponde ad alcuna logica se non quella di boicottare le proteste di migliaia di lavoratori chiamati tutto l’anno ad effettuare prestazioni aggiuntive senza alcuna certezza rispetto al percepimento della relativa retribuzione. Ma non solo! Dietro questo atto di estrema vigliaccheria si nasconde il malcelato, ulteriore, tentativo di ridurre il diritto di rappresentanza costituzionalmente garantito, intervenendo nelle diverse forme di lotta e di mobilitazione, pur se esercitate secondo le modalità codificate dalla legge.”
Incalza Turco: “Ci stupiamo delle dichiarazioni del sottosegretario Francesca Barracciu che ha introdotto la nuova fattispecie giuridica del “reato in senso lato” e, soprattutto, del fatto che nessun esponente del Partito Democratico abbia espresso un parola di dissenso nei confronti di una scelta politica che si pone in evidente contrasto con il concetto stesso di democrazia e di rispetto dei valori e dei principi costituzionali, ma evidentemente stiamo parlando di un partito che ha subìto delle mutazioni genetiche, che i lavoratori sapranno tener in debita considerazione al momento opportuno.”
Prosegue il Segretario Generale della ULPA: “Seguiremo gli sviluppi di tale vicenda con la massima allerta, per verificare le scelte di chi nel nostro Paese è custode della Costituzione”.
Conclude Turco: “Sappia il Ministro Franceschini che in ogni polo museale e sito culturale che richiede il prolungamento dell’orario d’obbligo per i lavoratori, noi avremo cura di informare i turisti provenienti da tutte le parti del mondo, attraverso appositi volantinaggi, delle condizioni in cui sono costretti ad operare i lavoratori italiani, costretti ad assicurare i servizi pur senza percepire la retribuzione spettante.”
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