Inserita in Politica il 11/09/2015
da REDAZIONE REGIONALE
MARSALA - QUATTRO COMUNI ASSIEME PER ATTINGERE A FONDI COMUNITARI
Marsala, Castelvetrano, Mazara e Trapani-Erice saranno assieme per avviare una pianificazione strategica comune in vista della programmazione dei fondi comunitari 2014-2020. L´intesa è stata raggiunta stamani a Palazzo Municipale nel corso di un incontro voluto dal sindaco Alberto Di Girolamo e al quale hanno partecipato i sindaci Vito Damiano (Trapani) e Felice Errante (Castelvetrano), gli assessori Vito Ballatore (Mazara) e Gianvito Mauro (Erice). Le linee guida dei nuovi Fondi strutturali FERS 2014-2010 per le aree urbane prevedono, infatti, che le 18 città selezionate dalla Regione (per questa provincia soltanto Trapani-Erice, Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano) potranno cooperare per sviluppare una comune agenda di sviluppo urbano e territoriale. Dinanzi a questa opportunità, si è deciso di avviare un percorso progettuale finalizzato a definire una strategia di sviluppo unitaria, considerate le risorse infrastrutturali, produttive, ambientali e culturali che le quattro aree urbane condividono. La prospettiva è quella di lavorare d’ora in avanti non esclusivamente per singole città ma verso la definizione di un sistema urbano policentrico della Sicilia occidentale in grado di esprimere strategie e progetti comuni. All’incontro ha partecipato anche il prof. Ignazio Vinci, dell’Università di Palermo, che ha illustrato le linee guida della nuova programmazione europea e fornirà supporto tecnico-scientifico all’iniziativa. “La Comunità europea ci spinge a fare sistema per non disperdere risorse e apportare benefici significati alle comunità amministrate , ha affermato Di Girolamo. La progettualità condivisa è fondamentale per la crescita economica e qualitativa dei nostri territori” . Sulla stessa linea gli amministratori presenti, a cominciare da Errante (“inevitabile un percorso comune” ), Ballatore (“fare sistema per dare forza alle singole identità” ), Damiano (“piena sintonia e disponibilità” ). Dagli stessi sindaci e assessori (alcuni accompagnati da consulenti in materia), comunque, è emersa chiara la volontà di coinvolgere anche gli altri comuni limitrofi, anch´essi interessati allo sviluppo infrastrutturale e sociale. Appare evidente, infatti – come hanno sottolineato tutti i presenti – che la contiguità territoriale è un ulteriore fattore di forza propositiva, altresì significativo per la crescita di quelle realtà locali. Il prossimo passo, dopo l´odierno “tavolo di condivisione”, sarà la firma di un Protocollo d´Intesa che – di fatto – avvierà il piano comune di sviluppo.
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