Inserita in Politica il 08/09/2015
da REDAZIONE REGIONALE
LA DICHIARAZIONE DEL SINDACO CASTIGLIONE SULL’INCENDIO DIVAMPATO DOMENICA SCORSA NELLA DISCARICA COMUNALE DI CAMPANA MISIDDI
«L’impianto da oggi è tornato in funzione. Si attendono i risultati dell’Arpa per verificare le conseguenze ambientali, anche se non posso negare una forte preoccupazione»
CAMPOBELLO DI MAZARA, 08/09/2015 «I rifiuti degli 11 comuni dell’Ato TP2, da stamattina, torneranno a essere conferiti nella discarica comunale di Campana Misiddi di proprietà del Comune di Campobello». Lo rende noto il sindaco Giuseppe Castiglione, che oggi stesso è stato informato dalla Belice Ambiente in liquidazione del ritorno alla funzionalità dell’impianto, dopo l’interruzione di questi giorni a causa del vasto incendio, che, com’è noto, si è sviluppato domenica pomeriggio, intorno alle 17, e che ha provocato ingenti e gravi danni, mettendo seriamente a rischio l’intera funzionalità della discarica. Il rogo ha infatti interessato sia la prima vasca già satura, distruggendo 18 pozzi di estrazione del biogas, sia la seconda vasca, quella attualmente gestita dalla Belice Ambiente e utilizzata per il conferimento dei rifiuti da parte degli 11 comuni dell’ambito TP2. Da domenica pomeriggio e per tutta la giornata di ieri, sul posto, sono intervenuti diversi mezzi dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Mazara del Vallo, di Castelvetrano, di Marsala e del comando provinciale di Trapani, che hanno lavorato incessantemente per spegnere le fiamme che hanno interessato un’area di oltre 10mila metri quadrati. Al fine di mettere in sicurezza l’impianto, ieri, dopo l’incendio, sono stati inoltre posizionati tra i rifiuti abbancati degli strati di tufina, sostanza quest’ultima che dovrebbe essere ordinariamente impiegata al fine di evitare proprio lo sprigionamento di gas infiammabili. «Attendiamo i risultati delle analisi dell’Arpa – afferma il Sindaco – per capire se ci sono stati danni ambientali che potrebbero comportare eventuali conseguenze per la salute, anche se non posso negare una forte preoccupazione a riguardo. Sull’accaduto è inoltre in corso un’indagine per appurare la natura del rogo, sulla quale, al momento, non è possibile ancora manifestare alcuna certezza. Se da un lato, infatti, non si può escludere l’origine dolosa, visto che le fiamme pare abbiano avuto origine da più parti dell’impianto e che, tra l’altro, è la seconda volta in pochi mesi che si verifica un incendio in discarica di domenica, durante le ore di assenza di personale, dall’altro non si può neanche escludere che l’incendio si sia potuto verificare a causa del fenomeno dell’autocombustione, considerato che l’abbancamento dei rifiuti in discarica, soprattutto nell’ultimo periodo, probabilmente a causa della nota emergenza, potrebbe essere stato effettuato in maniera precaria».
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