Inserita in Politica il 02/09/2015
da REDAZIONE REGIONALE
MARSALA - PASSAGGI A LIVELLO CHIUSI PER DECINE E DECINE DI MINUTI
Malgrado le ripetute proteste da parte del Sindaco Alberto Di Girolamo con i vertici di RFI Sicilia, il presidente Dario Lo Bosco, e il Direttore della Società che gestisce la rete ferroviaria nell’isola, Giuseppe Arcoleo, i passaggi a livello del territorio marsalese continuano a rimanere chiusi, al transito dei terni, per decine e decine di minuti. Da qui l’ulteriore, decisa, protesta del Sindaco di Marsala che, già venti giorni addietro, aveva scritto all’Ente che gestisce le ferrovie Italiane lamentando l’incresciosa situazione. “Siamo all’assurdo – sottolinea deciso Alberto Di Girolamo. La situazione delle lunghe attese davanti ai passaggi a livello non solo non è migliorata ma, al contrario, estremamente peggiorata. Le ultime disfunzioni (in ordine di tempo) che ci sono state segnalate si sono verificate nella zona del Cimitero dove le barriere mobili di sicurezza vengono, spesso, chiuse dai comandi elettronici a distanza, 30/40 minuti prima del passaggio dei treni in transito sulla tratta Castelvetrano-Trapani. Tutto ciò causa lunghe file di auto i cui conducenti spesso si spazientiscono. Questo senza trascurare che spesso la chiusura prolungata dei passaggi a livello non consente il transito ai mezzi di soccorso: ambulanze, vigili, del fuoco, polizia, carabinieri, ecc.” Quindici giorni addietro il Sindaco aveva inoltrato ai responsabili della Rete Ferroviaria Italiana una missiva nella quale specificava i motivi della protesta e chiedeva, oltre alla risoluzione del problema, anche un incontro per discutere anche di altri problemi quali ad esempio quello della pulizia delle zone dove sono dislocate le rotaie. “Il silenzio di Rfi di Sicilia ci lascia perplessi – continua il Sindaco. Ci attendevamo di essere convocati dal Presidente e dal Direttore di Rfi ma fin nessun cenno di riscontro alla nostra nota. Tutto ci ha spinto a reiterare la nostra richiesta con più fermezza. Non è assolutamente consentito nel 2015 con l’automazione dei servizi attendere ad oltranza davanti ad un passaggio a livello. Se non ci verranno date risposte chiare e, soprattutto, assicurazioni sulla risoluzione del problema ci rivolgeremo direttamente a Roma”.
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