Inserita in Un caffè con... il 24/08/2015
da REDAZIONE REGIONALE
RICCARDA BALLA, DIOGENE ED UNA STORIA VERA
"Mi toccherà ballare"...(morto a 39 anni....usando il termine suicida....forse improprio...)
Nel 2004 racconta e ricorda il barone Anronio Pucci, anni 81...e splendida tempra che : il 18 luglio del 1948. «Con i miei amici Raimondo Lanza di Trabia e Stefano La Motta - andammo dal presidente della Regione Alessi - per chiedergli i soldi per il Giro di Sicilia. Lui ci disse che saremmo dovuti passare anche da Caltanissetta ed Enna e ci diede 4 milioni. Avanzarono 800.000 lire e tornammo per restituirle. Lui ci disse di fare un´altra manifestazione e così riprese la Monte Pellegrino». Vinse il barone Stefano La Motta con la CISITALIA in 6´50". La Saia, la società degli autobus, portò il pubblico grazie al «non aggravarsi dello stato attuale del rifornimento di combustibile» che ai quei tempi scarseggiava. Ancora il munifico Lanza di Trabia, futuro presidente del Palermo, mise in palio la Coppa «Achille Varzi»
Perché in neretto grande, per sottolineare che l´onestà c´era, il rispetto era grande...ed un senso di riconoscenza, oltre a signorilità ed un tocco di stravaganza..(quant´è bella la stravaganza..insita e spontanea nel cervello e nel cuore)
Non esiste più nulla di tutto ciò..la signorilità data non solo dai natali più o meno altolocati ma proprio da uno stile ed un educazione impartita..la classe è anche questo..
E´ come se il DNA delle persone per bene si fosse dissolto miseramente, lasciando spazio a gente di pochi se non alcuno scrupolo, di cultura posticcia, di arie ingiustificate, arroganza e presunzione. Il sangue si è corrotto e con il sangue la mente.
E´ uno scritto di "classe" il mio..si è vero...ma perché appunto è la classe che fa la differenza e ti mette nelle condizioni di essere forse poco amato..molto invidiato ed un pò temuto..la classe è proprio la differenza che ti contraddistingue ed oggi la differenza la fa: un comportamento onesto, il saper dire la verità, agire con consapevolezza, affrontare a testa alta le avversità..saper giocare, dire no quando tutta la massa dice si.. perché la massa è soggetta ad una voluta ignoranza, un appiattimento delle idee, la paura di perdere dei vantaggi, una cecità nei confronti della corruzione, dei cervelli non allenati a difendersi da messaggi di dubbio gusto e da continue iniezioni di bassezza morale, assenza di volontà ed obiettivi..tante parole, tanti strafalcioni, tanta cattiva educazione...ma la cosa ancor più triste è che per un senso di "modernità"...molto travisato sono venute fuori due generazioni, senza distinzione di sesso che come esempi prendono tutto ciò che c´è di peggio che negli ultimi 30 anni ci è stato rifilato.
Ma...dove si sono nascoste le virtù, i pregi, la simpatia, l´intelligenza, la cultura, la fantasia, il senso del buongusto e l´originalità...tutto oggi è molto banale, distorto, volgare...e poco se non niente personale..ecco..manca la personalità.
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