Inserita in Politica il 14/06/2013
da redazione
Il sindaco Damiano è in America e l´aula s´interroga sull´assetto
Il sindaco non c’è, s’è assentato per qualche tempo per motivi personali ed il consiglio comunale di Trapani ieri s’è sentito orfano: “con chi li dobbiamo discutere i problemi della città - era la domanda generale che veniva posta dall’aula consiliare - se non abbiamo la presenza nè del sindaco nè del vicesindaco?”.
Le interrogazioni e le interpellanze, infatti, sono state rimandate alla seduta di lunedì. Ieri sera, però, c’è stata la presentazione ufficiale del neo assessore Ivana Inferrera.
Per lei, ieri sera, il “battesimo dell’aula consiliare” è stato più che frizzante: dai banchi della minoranza, in special modo dal Pd, sono state mosse diverse critiche all’operazione politica che ha portato alla nomina della Inferrera ed all’accordo che vede i tre Riformisti (Briale, Carpitella e Vassallo - nella foto piccola) entrare di diritto nell’alveo della maggioranza che sostiene il sindaco Damiano.
Critiche ed accuse di trasformismo sono state mosse all’indirizzo di Briale e compagni i quali, puntualmente, le hanno smontate dimostrando che il sostegno all’amministrazione non è frutto di questo accordo ma che era più volte stato ufficializzato nel corso di questo anno di consiliatura.
Critiche ed accuse, però, sono state lanciate anche all’indirizzo del gruppo del Mir per la nomina di Mario Carta all’interno del Cda di Trapani Servizi.
Anche questa nomina è stata intesa come “trattativa e spartizione di posti di sottogoverno” utile alla formazione di una maggioranza solida. La nomina di Mario Carta, però, ha sortito un altro immediato effetto: il consigliere comunale Nick Giarratano (eletto con Fli) ha lasciato da soli Nicola Sveglia e Peppe La Porta (Mir) ed ha deciso di accasarsi con Vito Mannina e Giorgio Colbertaldo consentendo, in questa maniera, di riformare il gruppo consiliare denominato “Autonomia per Trapani”. A Colbertaldo (foto in alto) la carica di capogruppo.
Scompare il gruppo del Mir, pertanto, e Sveglia e La Porta si aggiungono al nutrito “Gruppo misto”. Polemico ma sottile, invece, è stato il consigliere Domenico Ferrante (eletto con Grande Trapani) che, in merito alla nomina dell’assessore Inferrera ha voluto fare i complimenti alla sola Tiziana Carpitella riconoscendole la maternità di questa nomina:
“Era stata eletta insieme a me a sostegno di Maurici - sottolinea Ferrante - ed è riuscita a nominare un assessore con Damiano. Non posso non farle i complimenti”. Dopo il dibattito, a tratti acceso e abbastanza urlato, i sedici consiglieri rimasti in aula (sono usciti per primi i tre del PD) hanno approvato quattro debiti fuori bilancio. Dopo di che la discussione, e quindi il dibattito politico, è stato aggiornato a lunedì.
NB
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