Inserita in Un caffè con... il 14/06/2013
da redazione
Prima regola del Fight club
Oggi prendo spunto dal film statunitense del 1999 che aveva come attori protagonisti Edward Norton e Brad Pitt: “Fight Club - combatti per sapere chi sei”.
Il film è tratto, se non ricordo male, dall’omonimo libro. Una delle frasi più ricorrenti e famose sia del libro che del film è la seguente già citata nel titolo di questo diario di bordo: “La prima regola del fight club è che non si parla del fight club.
La seconda regola del fight club è che non si parla del fight club”. Un po’ quello che è stato detto a mezze parole, ieri, in aula consiliare ad Erice a quei consiglieri comunali che hanno esplicitato il loro malumore nei confronti di alcuni provvedimenti presi e/o disposti dal sindaco.
Non si parla del Fight Club, quindi non si parla (male) della maggioranza che appoggia il sindaco. La pena, per chi contravviene a questa regola del fight club ericino, è ovviamente la pubblica gogna sugli organi di stampa.
Oh, che ci volete fare, sono regole... C’è un dialogo, nel libro in questione, che recita così: "Le persone che stai cercando di calpestare, sono le persone da cui dipendi tu. Noi siamo le persone che laviamo i tuoi vestiti e cuciniamo i tuoi pasti e te li serviamo a tavola. Noi ti facciamo il letto. Noi ti proteggiamo mentre dormi. Noi guidiamo le ambulanze. Noi smistiamo le tue telefonate. Noi siamo cuochi e tassisti e sappiamo tutto di te. Noi esaminiamo le tue richieste di indennizzo alle compagnie d´assicurazione e gli addebiti sulla tua carta di credito. Noi controlliamo ogni spicchio della tua vita".
Ad Erice, per ora, funziona così: si combatte per sapere chi si è. Ed anche oggi suonerà il gong...
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