Inserita in Cronaca il 05/08/2015
da REDAZIONE REGIONALE
TRAPANI - PERSONALE DI MASSIMILIANO ERRERA
Il Bandini Concept/Bar e Domenico Scardino sono lieti di presentare la mostra d´arte personale di Massimiliano Errera, che si inaugurerà a Trapani Martedì 11 Agosto alle ore 22.00, presso il Bandini Concept/Bar di via Beatrice 1. La mostra, curata da Domenico Scardino, sarà visitabile tutti i giorni, dall´11 agosto al 31 agosto 2015, dalle ore 19.00 alle ore 02.00. Massimiliano Errera, trapanese classe 1980, si forma grazie al pittore e scultore trapanese Armando Safina. Terminati gli studi si trasferisce a Bologna per iscriversi all’accademia delle belle arti, dove conosce Bruno Benuzzi, esponente di spicco dei "Nuovi Nuovi" e Luigi Mastrangelo, tra i pionieri del "Medialismo", che hanno grande influenza sul giovane trapanese e gli svelano le “infinite possibilità di gioco offerte dal mezzo artistico, visto come incipit per sognare nuovi orizzonti". Dal 2008 partecipa ad importanti mostre collettive e personali fra cui Pin-Up 80, Bologna (2011), “I Vincitori al Mar” Ravenna ( Museo d’Arte Ravenna – 2011), “Out of Time”, Lanificio 159 (Roma 2015) e “Forma Italiana”con il patrocinio di Senato e della Camera della Repubblica (Sala Celeste, Bologna – 2015). Nel 2011, vince il Premio Nazionale di Pittura Marina di Ravenna 2011. Di lui hanno scritto Maria Teresa Montesanto, Carmen Lorenzetti, Salvatore Mugno, Andrea Velluto, Luigi Dati, Domenico Scardino, con articoli apparsi sul Giornale di sicilia, La Sicilia, La Repubblica, Il Resto del Carlino, Art Journal (Boschi edizioni) Bologna, Rivistasegno 2015, Monitor, Corriere Romagna, Il Fatto Quotidiano, Social. Dai dipinti esposti emerge, oltre al travaglio interiore dell´artista, la denuncia ironica e tagliente dell´odissea interiore dell´uomo contemporaneo ed una velata critica alla borghesia contemporanea che si barcamena tra il cannibalismo del consumismo moderno e la mancanza di valori morali della nostra società decadente. L´essenza di questi conflitti si manifesta, nella ricerca di Errera, non solo a livello cromatico ma anche e soprattutto, a livello iconografico. Se, infatti, i temi cromatici usati dal trapanese, sono spesso in aperto contrasto gli uni con gli altri, a livello di semantico, i simboli usati per mettere in scena i suoi teatri dell´assurdo sono quanto di più familiare possa apparire agli occhi dello spettatore. Uccelli, fiori, frati, croci e persino famosissime multinazionali, sono usati del giovane pittore come strumento di detonazione per la sua poetica surrealista, di denuncia. È così che la critica al consumismo smodato, simboleggiato dalle multinazionali, trova i suoi prodromi ne La grande abbuffata, parossistico film surrealista di Marco Ferreri, da cui Errera riprende, ma in modo molto sottile, il messaggio del regista e lo traduce, sulle sue tele, nell´incapacità di resistervi anche da parte del frate e della natura (l´uccellino). O ancora, altro capolavoro visionario, simbolico e surreale che ha ispirato Errera è La Montagna Sacra di Alejandro Jodorowskyi, in cui le allegorie mistico-religiose simbolo dell´odissea interiore del regista cileno, diventano un camposanto in cui è lo stesso simbolo del cristianesimo ad uccidere le anime. Contatti ed Info: Domenico Scardino Tel. 3286844448.
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