Inserita in Nera il 11/06/2013
da redazione
Processo Denise: il supertestimone non accusa il nipote
Il 74enne sordomuto mazarese Battista Della Chiave, con l´aiuto di quattro interpreti esperti nel linguaggio dei segni, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip di Marsala Annalisa Amato.
L´anziano lo scorso 2 marzo, nel corso dell´indagine condotta dal legale di parte civile Giacomo Frazzitta nel procedimento per il sequestro di Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo (Tp) il primo settembre 2004, aveva sostenuto di avere visto, la piccola in braccio al nipote Giuseppe Della Chiave, indagato per concorso nel sequestro.
Quest´ultimo - compagno di Loredana Genna, amica di Anna Corona, madre di Jessica Pulizzi, imputata anche lei per concorso in sequestro di minorenne,- secondo il supertestimone si recò nel magazzino dove lui lavorava chiedendogli di fare una telefonata dall´apparecchio fisso.
Oggi, però, davanti al gip, Battista Delle Chiave, ha deciso di non confermare questa circostanza perchè avrebbe potuto essere utilizzata contro un consanguineo.
Al termine dell´udienza, Piera Maggio, mamma della piccola Denise, si è sfogata affermando: «È tutto finito. L´unica persona che in nove anni ha detto la verità sulla scomparsa di mia figlia, sostenendo che è stata messa pure dentro una fogna, non è stata presa in considerazione. È chiaro che questa cosa non doveva andare avanti. È uno schifo».
L´incidente probatorio proseguirà, nei prossimi giorni, con una perizia psichiatrica disposta dal giudice per accertare l´attendibilità del testimone.
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