Inserita in Cronaca il 30/07/2015
da REDAZIONE REGIONALE
QUESTURA DI TRAPANI - UFFICIO PREVENZIONE GENERALE E SOCCORSO PUBBLICO
Prosegue incessantemente l’attività di controllo straordinario del territorio da parte della Polizia di Stato, con particolare riguardo ai rioni più esposti alla commissione di reati predatori, onde garantire ai cittadini una maggiore sicurezza ed arginare, nello specifico, la commissione di tutti quei delitti contro il patrimonio che, soprattutto nel periodo estivo, minano la tranquillità dei cittadini. In tale contesto, nel weekend appena trascorso, grazie all’attività di pattugliamento e presidio del territorio da parte degli agenti della Polizia di Stato, sono state assicurate alla giustizia due cittadine di etnia rom, Sabrina DRAGUTINOVIC, classe 1991 e Caterina VUCOVIC, classe 1990, resesi responsabili, in concorso con una terza ragazza allo stato rimasta ignota, di tentato furto in una privata abitazione nel quartiere Cappuccinelli. In particolare, gli operatori in servizio di Volante, dopo avere ricevuto dalla Sala Operativa una segnalazione per ladri in azione, intervenivano prontamente presso la via Alcamo ove incrociavano il figlio del proprietario dell’appartamento oggetto del tentato furto, ancora intento ad inseguire una delle tre ragazze autrici del predetto reato. Pertanto, i poliziotti riuscivano a bloccare la predetta, che pochi istanti prima era stata sorpresa dal proprietario all’interno dell’abitazione. Contestualmente, quest’ultimo aveva bloccato una delle altre due complici, affidandola successivamente al personale della Polizia di Stato, unitamente ad una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri intervenuta in ausilio. Quindi, dopo avere ricostruito con dovizia di particolari l’intera vicenda che ha visto per protagoniste le tre ragazze rom, le quali poco prima si erano introdotte all’interno di un’abitazione attraverso una finestra in alluminio sita al pianterreno col chiaro intento di appropriarsi di quanto ritenuto utile, gli agenti hanno tratto in arresto per tentato furto in abitazione in concorso, aggravato dalla riunione di persone, le due ragazze identificate, entrambe gravate, nonostante la giovane età, da un’impressionante lista di precedenti penali, anche specifici. Le due donne, entrambe in stato di gravidanza, sono state condotte presso l’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani in regime di arresti domiciliari su disposizione del P.M., in attesa dell’ udienza celebrata con rito direttissimo, ad esito della quale il G.I.P. del Tribunale di Trapani ha convalidato l’arresto e applicato nei confronti della VUCOVIC la misura coercitiva della custodia in carcere in istituto per detenute madri, mentre per la DRAGUTINOVIC la misura coercitiva degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico presso il campo nomadi di provenienza ubicato a Roma. Sono in corso indagini per risalire all’identità della terza complice.
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