Inserita in Politica il 25/07/2015
da REDAZIONE REGIONALE
MARSALA - COMMISSARIATO P. S. TRE ARRESTI PER RISSA ALL´ACOS
Si comunica che nella giornata di giovedì 23 luglio, la Polizia di Stato – Commissariato di P.S. di Marsala ha tratto in arresto, in flagranza di reato, tre cittadini extracomunitari ospitati presso il Centro Accoglienza Straordinaria A.C.O.S., per rissa e lesioni personali aggravate. Questi venivano identificati di UGBODAGA Hope Efe, nato in Nigeria, classe 95’, DAMBELE Simbala, nato in Mali, classe 84’ e TOUNKARA Zakaria, nato in Mali, classe 76’. Questi i fatti. Intorno alle ore 19.00, personale della Squadra Volante è intervenuto presso il CAS ACOS, a seguito della richiesta di un operatore di detto centro che segnalava un’animata lite tra alcuni ospiti. Giunti sul posto, constatavano che tre ospiti avevano dato vita ad una violenta rissa probabilmente riconducibile alla rivalità tra le diverse etnie di appartenenza e, nonostante le evidenti ferite riportate, rifiutavano di sottoporsi alle cure mediche del caso, essendo ivi già giunta un’autoambulanza del 118. Accertavano, altresì, che i predetti, probabilmente con la partecipazione di altri ospiti non identificati, avevano litigato all’interno della loro stanza per futili motivi e, in pochissimo tempo il diverbio era sfociato in una vera e propria rissa. In particolare, emergeva che i tre soggetti, alloggiati tutti nella stessa stanza, erano venuti alle mani per motivi legati alla pulizia dei locali. Durante la colluttazione, i tre si ferivano reciprocamente alla fronte ed alle braccia con dei coltelli, poi rinvenuti nel lavandino sporchi di tracce ematiche e prontamente sequestrati. Tutti e tre riportavano lesioni da arma da punta e taglio con prognosi di giorni 15. Avuta contezza della dinamica dei fatti, i soggetti venivano accompagnati in Commissariato insieme con i mediatori culturali. Alla luce degli inconfutabili elementi di reità emersi i predetti venivano dichiarati in stato di arresto e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del giudizio direttissimo. A seguito della convalida dell’arresto da parte dell’Autorità Giudiziaria, che ha avallato l’operato degli agenti operanti, gli stessi hanno patteggiato una pena di mesi due di reclusione. Nell’ambito dei predisposti servizi di controllo si procedeva, altresì, ad un altro arresto eseguito nella giornata di ieri, venerdì 24 luglio, questa volta su disposizione della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Palermo. Si tratta di COMELLA Boris, classe 83’, che è stato tradotto presso il carcere di Trapani, dovendo scontare la pena di tre mesi di reclusione poiché resosi responsabile del reato di minacce.
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