Inserita in Salute il 09/06/2013
da redazione
Alcuni consigli ´salva estate´ per genitori e bambini
Con la chiusura delle scuole l’estate si fa tutt´altro che rilassante per i genitori. È in questi mesi che si concentrano, infatti, i rischi per i bambini: traumi, fratture, scottature solari e colpi di sole, congestioni, infezioni alimentari.
Oltre il 70% dei guai di tipo fisico e di salute accadono proprio durante i mesi estivi, complice la maggiore distrazione e la possibilità di scatenarsi più a lungo con giochi.
In questo periodo, infatti, i ragazzi con meno di 12 anni trascorrono almeno quattro ore e mezzo all´aria aperta. Lo ricorda Giuseppe Mele, pediatra e coordinatore del simposio “Cross-border care for children in Europe” che si svolge al Congresso internazionale Europediatrics, in chiusura oggi a Glasgow.
L´esperto propone alcuni consigli “salva-estate”ai genitori alle prese con la gestione dei figli alla chiusura delle scuole. Attenzione quindi soprattutto agli eccessi e alla stanchezza, avverte l´esperto. È verso la fine della giornata che la distrazione è in agguato.
«Va benissimo che i genitori invoglino i ragazzi a giocare una partita a calcio o a tennis, giusto per fare due esempi, e va altrettanto bene che i bambini inizino d´estate ad appassionarsi ad una attività sportiva magari con un corso. Ma è bene non esagerare. Ogni attività va proporzionata al tempo e alla fisicità del bambino.
Anche il sole nasconde pericolose insidie. È stato calcolato che l´80 % della esposizione solare nella vita avviene nei primi 20 anni di vita, e questo spiega perchè dobbiamo essere attenti a ridurla il più possibile nei bambini. Oltre a evitare l´esposizione nelle ore di maggiore irraggiamento (tra le 11 e le 16), è fondamentale un costante e corretto utilizzo delle creme solari ad alta protezione o schermo totale, spalmate almeno 30 minuti prima dell´esposizione e ogni due ore. Consigliabile sempre anche l´ombrellone e un cappellino per evitare le insolazioni. »
«Se la giornata è molto umida e il bambino mostra sintomi come sudorazione profusa, pallore, pupille dilatate, una maggior frequenza del respiro, brividi, anche rialzo febbrile, fino alla perdita della coscienza, allora vi trovate davanti a un colpo di calore», spiega Mele.
L´umidità gioca un ruolo importante perchè la difficoltà di traspirazione crea un rialzo della temperatura interna. Non bisogna comunque allarmarsi troppo: il colpo di calore - sottolinea il medico. è un disturbo di solito benigno. Se c´è perdita di coscienza è comunque temporanea, breve.
Bisogna rinfrescare il bambino, abbassare la temperatura corporea, quindi metterlo in luogo aerato, alzargli le gambe rispetto al corpo, massaggiandolo. Mettere panni freschi sul corpo, e poi, quando si riprende, farlo bere molto: preferire delle bevande zuccherate che ristabiliscono velocemente i parametri di normalità.
Non è necessario precipitarsi dal medico, se vediamo che il bambino si riprende senza problemi. Le punture d´insetti, invece, possono essere molto pericolose, soprattutto sui più piccoli (ponfi e infezioni sono all´ordine del giorno e tra le principali cause di ´intasamentò dei pronto soccorso pediatrici).
Per evitare problemi non uscire con un bimbo piccolo dopo il tramonto o all´alba, periodo in cui di solito le zanzare pungono maggiormente. Utilizzare repellenti, ma senza esagerare, sia sulla pelle che su tende e abiti.
Attenzione a vespe e api, i bambini spesso mettono le mani a terra e li sono i rischi maggiori. Durante le passeggiate nei prati e nei campi attenzione anche alle zecche: possono portare malattie molto gravi. Controllare periodicamente il proprio corpo per potere individuare eventuali morsi.
«Nel caso di puntura - indica Mele- è importante mantenersi lucidi e osservare bene il bambino nella mezz´ora successiva. Fare attenzione alla respirazione. Se diventa difficoltosa dare subito il cortisone e portate il bambino al pronto soccorso. Le sostanze istaminiche che vengono prodotte in seguito al contatto con la sostanza scatenante danno infatti luogo a uno spasmo della muscolatura liscia, deputata alla respirazione, che può portare al soffocamento. Ma si si tratta di un´eventualità piuttosto rara».
Attenzione alle bibite ghiacciate, possono essere molto pericolose per le congestioni. Così come è rischiosa la difficoltà dei genitori a ´gestirè l´istinto dei più piccoli a gettarsi in mare o in piscina subito dopo colazione o dopo pranzo. È necessario essere fermi e aspettare due ore se il pasto è stato leggero, tre per un pasto abbondante. In generale meglio non costringere i nostri bambini ad uno stile di vita da adulti. Semmai è bene costringere gli adulti ad adottare uno stile di vita da bambini.
Per esempio costringere bimbi piccoli a seguire i genitori la sera tardi al ristorante è un errore spesso sottovalutato. I bambini la sera devono poter riposare: loro hanno giocato tutto il giorno, mentre magari i genitori hanno dormicchiato in spiaggia. L´estate, poi, non deve significare “anarchia alimentare”, le buone abitudini devono essere un imperativo così come i limiti all´utilizzo degli strumenti elettronici (palmari, tablet e computer): la sedentarietà abituale dei nostri bambini va limitata a pochi minuti al giorno.
Infine prima di qualsiasi viaggio è sempre bene attrezzarsi con una “farmacia dai da te”, contente termometro, cerotti, garze sterili, salviettine disinfettanti, repellenti cutanei contro gli insetti e farmaci contro le loro punture, pomata o gel per le contusioni.
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