Inserita in Politica il 01/07/2015
da REDAZIONE REGIONALE
INGROIA: AZIONE CIVILE ESCE DAL PROGETTO ALTRA EUROPA CON TSIPRAS
Il coordinamento nazionale di Azione Civile, ad ampia maggioranza, e con il voto consultivo favorevole dell’assemblea digitale degli aderenti, ha deciso di approvare il documento politico proposto dal presidente del movimento, Antonio Ingroia, con cui si sancisce la fine dell’esperienza politica all’interno del progetto “Altra Europa con Tsipras”. “Altra Europa – si legge nel documento pubblicato integralmente sul proprio sito ufficiale (www.azione-civile.net) - nel corso di un anno, ha finito per riprodurre gli stessi errori di Rivoluzione Civile, che aveva dichiarato di voler evitare, e lo ha fatto con un’aggravante: aveva tutto il tempo necessario per trasformarsi in un vero soggetto politico che potesse riunire tutti coloro che si riconoscevano nel suo programma e nei suoi obiettivi. E non lo ha fatto quando andava fatto, sull’onda del risultato delle elezioni europee”. Azione Civile – si legge nel documento - non è un partito che nasce per autoalimentarsi, ma un movimento politico che ha come scopo primario quello di avviare un nuovo percorso costituente per un più ampio soggetto politico. Aveva in più sedi ufficiali dichiarato di essere disponibile a fare, non uno ma mille passi indietro, fino all’autoscioglimento, in nome di un progetto più ampio, così seguendo le indicazioni di Tsipras e dei fondatori del progetto, purché analoghi passi indietro venissero fatti da tutti. Così non è stato, perché Azione Civile ha dovuto fare i conti con quella pulsione all’autoreferenzialità, spesso fallimentare e causa dell’insuccesso di tanti analoghi progetti. Il disimpegno di Azione Civile dal percorso di AET non significa che vengono abbandonati i principi europeisti per cui era nata Altra Europa. Siamo sempre più vicini al popolo e al governo greco impegnati in una difficile e complessa trattativa per superare le politiche di austerity e siamo vicini a tutti i movimenti che nel resto d’Europa, a cominciare dagli spagnoli di Podemos, si pongono in alternativa solidale alle politiche neoliberiste della ex troika. Azione Civile è convinta, del resto, che solo l’unione delle forze europee può effettivamente consentire all’Europa di tornare allo spirito iniziale del manifesto di Ventotene”. “E’ un momento di grande confusione politica. Molte sono le iniziative alternative al neoliberismo che si muovono nel nostro Paese in questa fase. Azione Civile le segue con attenzione per verificare quali e se ve ne siano che maggiormente si avvicinano alla nostra proposta programmatica e organizzativa. Ben venga dunque chi, a titolo individuale, decide di prendere parte anche ad altre forme di partecipazione. Ma intanto Azione Civile continua per la sua strada di resistenza costituzionale contro i progetti neoautoritari del governo Renzi e di lotta politica contro il sistema dell’ingiustizia integrata di mafie, corruzione e neoliberismo delle lobby finanziarie”.
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