Inserita in Politica il 27/06/2015
da REDAZIONE REGIONALE
ANCI SICILIA - LOTTA ALL’EVASIONE DEI TRIBUTI, STRUMENTO FONDAMENTALE PER I COMUNI SICILIANI
L’Anci Sicilia invita gli amministratori a partecipare al convegno del 30 giugno presso la Galleria D’Arte Moderna, a Palermo
“La partecipazione dei Comuni alla lotta all’evasione dei tributi erariali può rappresentare un esempio virtuoso di cooperazione interistituzionale a difesa dei principi di legalità e nell’interesse della comunità” hanno dichiarato Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, rispettivamente presidente e segretario generale di Anci Sicilia annunciando il convegno dal titolo “La collaborAzione tra Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza, e comuni siciliani nella lotta all’evasione fiscale” in programma per martedì 30 giugno, a partire dalle ore 15, nella sala convegni della Galleria d’Arte Moderna di Palermo. “L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate e l’Ifel (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale) e finalizzata proprio a definire strumenti e soluzioni utili alla partecipazione dei Comuni all’accertamento dei tributi statali - continuano Orlando e Alvano - servirà ad illustrare anche una prassi amministrativa che può essere d’aiuto ad individuare sacche di evasione nei nostri territori e può trasformarsi in una grande opportunità per le casse dei Comuni siciliani, i quali, secondo la normativa regionale, attraverso l’utilizzo dell’istituto della ‘segnalazione qualificata’, possono godere dell´accertamento compartecipato al 100 per cento”. “In un momento così difficile per la finanza locale è necessario che tutti gli strumenti messi a disposizione dalla legislazione vigente vengano sfruttati e per tale ragione invitiamo, in particolare, i sindaci, gli assessori, i presidenti del consiglio e i consiglieri dei Comuni siciliani ad essere presenti – concludono i vertici dell’Anci regionale – e ad accogliere un’opportunità che servirà a chiarire in che modo l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza intendono condividere le proprie competenze specifiche con i comuni, consentendo loro di intercettare e segnalare i comportamenti evasivi più gravi nei vari ambiti in cui operano”.
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