Inserita in Politica il 25/06/2015
da REDAZIONE REGIONALE
ERICE - EMERGENZA IDRICA NELL´AGRO ERICINO, CAUSA GUASTO DIGA GARCIA
Si protrarranno almeno per tutta la giornata di oggi i lavori di Siciliacque per ripristinare il grave guasto energetico occorso alla Diga Garcia / loc. Contessa Entellina, che garantisce per il tramite dell´ente regionale distributore EAS l´approvvigionamento idrico del Montescuro alle comunità tutte dell´agro ericino. Allo stato i serbatoi comunali continuano ad essere a secco. Nella nottata dovrebbero arrivare i primi quantitativi idrici, idonei a garantire entro la giornata di domani la prima turnazione distributiva. L´invito ieri diramato alla comunità cittadina alla possibile massima parsimonia idrica rimane dunque confermato, almeno fino a domani. A fronte di tale imprevisto e prolungato fermo, anche al fine di assicurare in prospettiva una fonte utile di riserva (diversa dall´attingimento emergenziale tramite bypass dai Pozzi di Bresciana, affidati dalla Regione al Comune di Trapani che, si ricorderà, mai ha ottemperato in tale direzione, con conseguenti e correnti strascichi financo giudiziari), era stata in subordine avanzata dal Sindaco di Erice Giacomo Tranchida e da tempo alla stessa Regione, la proposta di migliore utilizzo dell´acqua della Diga Rubino, debitamente potabilizzata. Lavori invero di già iniziati ed a carico di Siciliacque, ma previsti a completamento non prima della fine dell´anno. "La nostra battaglia per garantire l´acqua ai cittadini continua - dichiara il Sindaco Tranchida - nonostante i vergognosi tempi morti della Regione e l´incapacità della stessa nel far rispettare financo le proprie determinazioni (vedasi mancata esecuzione bypass Pozzi di Bresciana, per espresso egoistico diniego del Comune di Trapani). I lavori alla Riga Rubino potevano iniziare molto prima ed oggi, di fronte all´improvviso blackout della Diga Garcia avremmo avuto a disposizione la soluzione idrica alternativa. Ciò non di meno, non demordiamo - continua Tranchida - financo lavorando per il potenziamento dei serbatoi di accumulo emergenziali nel nostro territorio ma anche e in favore della comunità trapanese. In tale direzione molto positivo l´approccio romano di stamani con il Gen.le Noto dell´Aereonautica circa il possibile impiego dei pozzi / serbatoi dell´Aereonautica di San Giovannello in Erice, quale "scorta" idrica copiosa per le fasi emergenziali. A tal riguardo, nei prossimi giorni proporremo un vertice collaborativo a Sicliacque, EAS ed allo stesso Comune di Trapani - conclude Tranchida - atteso che l´acqua non dovrebbe dividere le comunità ma rappresentare il primo elemento sussidiario e solidaristico fra le comunità cittadine, fondamentale approccio al servizio del generale bene comune e ben oltre i confini territoriali ...noi la pensiamo così ed in tale direzione continueremo ad agire!"
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