Inserita in Politica il 22/06/2015
da REDAZIONE REGIONALE
ERICE - UNA CITTÀ PULITA È MOTIVO DI GIOIA E SPRONA ALL´ALLEGRIA
PROGETTO
A) Contesto di riferimento: a1) Area territoriale interessata: area riservata alle attività sportive, denominato “Campo Bianco”; palestra “S. Giuliano”; aiuole delle strade comunali; tutta la zona a verde di competenza del Comune di Erice (S. Cusumano, Trentapiedi, via dell’Acquedotto, Viale della Provincia e esterno Cittadella della Salute; Giardino degli Aromi; spiaggia libera di S. Giuliano; Area del Monumento di Pizzolungo (a ricordare la strage del 02/04/1985); Aree scolastiche: Istituto Comprensivo “G. Mazzini” e plessi distaccati (Via Accardi; Castronovo e Baden Powell) a2) Studio ed analisi del problema che si intende affrontare: Nel territorio del Comune di Erice, l’unico spazio dove i cittadini possono svolgere attività sportive libere, nonché dove si recano gli alunni di diverse scuole a svolgere attività fisiche è il sopradetto “Campo Bianco”, lo stesso costituisce inoltre un punto di riunione di tutti gli atleti che poi preferiscono svolgere l’attività podistica lungo le passeggiate adiacenti l’arenile della spiaggia del Lungomare Dante Alighieri. Durante il periodo estivo quella zona è anche fonte di attrattiva turistica balneare. Nel corso degli anni, il Comune di Erice ha provveduto alla manutenzione e sistemazione delle aree tramite il tradizionale servizio di nettezza urbana e l’appalto affidato a ditta privata; operativamente tali soluzioni si sono mostrate sostanzialmente insufficienti per assicurare il necessario decoro, anche per la massiccia affluenza di persone in tutte le ore. Tali spazi sono pressoché privi di verde, che risulterebbe essenziale per dare più armonia al luogo. Altra rilevanza ha il giardino della memoria sito a Pizzolungo, il quale necessita di continua manutenzione. a3) Nuove modalità previste dal progetto: Al fine di rimuovere tali cause di inadeguatezza, il progetto prevede la realizzazione di una “squadra” di operatori ecologici e giardinieri, indirizzata esclusivamente alla pulizia e alla cura delle aree verdi, esistenti e da piantumare nelle zone da individuare, con interventi mirati previsti su cinque giorni settimanali e, comunque, sufficientemente flessibili da permettere interventi operativi anche in funzione delle esigenze che, eventualmente, l´Ente Comune potrà evidenziare in corso d’opera. î B) Dati generali del progetto: b1) Numero e tipologia dei destinatari finali: n. 4/5 detenuti volontari alla volta impegnati in lavori socialmente utili; le modalità di accesso al progetto sarebbero costituite dalla possibilità di fruizione di misure alternative, dall´ammissione al lavoro all´esterno (art. 21 quater O.P.) con precedenza assoluta a coloro che hanno seguito e superato il corso di “Aiuto agricolo” o “Addetto giardiniere” di cui ai corsi professionali tenuti in Istituto; b.2) Modalità di realizzazione del progetto, durata, fasi e costi: La durata complessiva è prevista in anni uno, rinnovabile. annualmente e prevede: • Raccolta dei rifiuti portati dal vento o abbandonati dagli atleti; • Taglio delle erbacce nei luoghi individuati (Campo Bianco, giardino della memoria, ecc.); • Piantumazione di varie piante ornamentali e alberi in genere; • Potatura di tutte le piante esistenti; • Innaffiamento di tutte le piante avente necessità, secondo i periodi di siccità e condizioni climatiche, In ogni caso, le indicazioni relative ai lavori da effettuare, e il coordinamento delle attività, saranno di pertinenza dei competenti Uffici comunali; • Pulizia spiaggia libera di San Giuliano (raccolta rifiuti); • Il costo per singola unità lavorativa è di € 0.000,00; le spese assicurative contro gli infortuni sul lavoro e fornitura dei D.P.I. sono a carico dell’Ente Comunale. b.3) Ricadute sul territorio, obiettivi finali ed esiti attesi: Offrire alla Comunità territoriale un servizio efficace, in linea con una immagine degna delle potenzialità ambientali ed umane che il territorio esprime. Permettere al detenuto, il rafforzamento della formazione professionale acquisita durante la frequenza del corso professionale, sul campo lavorativo, al fine di poterla imprimere una volta libero e potergli consentire un’attività lavorativa; Permettere l´acquisizione di formazione lavorativa del detenuto in esecuzione penale, mirata alla residenzialità e, quindi, costantemente utilizzabile sul posto; Creare canali di comunicazione diretta e consolidare l´integrazione fra Istituto Penitenziario e Comunità Locale. b.4 Soggetti (pubblici o privati) coinvolti nella realizzazione del progetto e modalità di partecipazione con individuazione delle rispettive attribuzioni operative: • Comune di Erice; • Casa Circondariale di Trapani; • Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Trapani; Sono di competenza del Comune: • Le spese di assicurazione contro gli infortuni; • la gestione tecnica; • la fornitura del servizio di automezzi per il trasporto dei materiali di risulta alla discarica pubblica e gli autobotti per l’innaffiamento; l’automezzo per il trasporto dall’Istituto al posto di lavoro; le dotazioni individuali di lavoro e per la sicurezza dei detenuti lavoranti; Sono di competenza della Casa Circondariale e dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna • I´individuazione dei ristretti mediante riunioni d´Equipe, • i controlli istituzionalmente previsti dalle misure adottate. La Casa Circondariale di Trapani e l´Ente Comunale di Erice, avranno cura di redigere con cadenza quindicinale o mensile, il calendario degli interventi e delle attività di lavoro. Sono previsti, al fine di valutare la positività dell´esperienza e di monitorarne in "itinere" l´effettivo raggiungimento degli obbiettivi, incontri con cadenza bimestrale fra gli Operatori degli Enti coinvolti (Dirigente della C. C. di Trapani o suo delegato, Sindaco del Comune o suo delegato, Educatori, Assistenti Sociali e Tutor del progetto). L´Educatore dell’Istituto e gli Assistenti sociali dell´U.E.P.E. competente per territorio svolgeranno, inoltre, le funzioni precipue assegnategli dalla normativa penitenziaria.
C) Metodologie per favorire il raggiungimento degli obiettivi e sistema di valutazione del progetto (indicatori di risultato, strumenti e sistema di rilevazione per ciascun ìndicatore)
Attivazione di una "rete" di collaborazione tra il Comune di Erice e l’Istituto Penitenziario di Trapani e I´U.E.P.E. competente, attraverso riunioni periodiche, incontri di coordinamento e momenti di confronto singoli o in gruppo favorendo la partecipazione attiva, di tutti gli attori, a partire dalla valorizzazione delle funzioni, delle competenze e delle potenzialità di ciascun "nodo" della rete;
Per quanto attiene gli indicatori di risultato e il sistema di rilevazione ciò è costituito dalla periodicità della riunione d´Equipe, dai controlli sul territorio effettuato dal personale tecnico e dalle valutazioni formulate degli operatori penitenziari circa i singoli percorsi di reinserimento e di adesione agli obiettivi formativi del progetto da parte dei ristretti interessati.
D) Modalità e forme di diffusione dei risultati:. L’Istituto Penitenziario di Trapani, ed il Comune di Erice cureranno l´eventuale diffusione tramite notiziari radiotelevisivi e/o a mezzo stampa di notizie e aspetti di rilevanza collettiva concernenti il progetto.
Erice, lì___________
IL DIRETTORE IL DIRETTORE C.C. Trapani U.E.P.E. di Trapani (R. Persico) (A. Buscaino)
IL SINDACO DI ERICE (G. Tranchida)
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