Inserita in Salute il 22/06/2015
da REDAZIONE REGIONALE
SMMS - NON LASCIARTI SPEZZARE DALL’OSTEOPOROSI
Il bilancio dello Screening Eccezionale affluenza delle donne dell’hinterland trapanese alla giornata di prevenzione dell’osteoporosi organizzato dalla Società Mediterranea di Medicina dello Sport lo scorso 20 giugno presso il Centro di Medicina Sportiva di Trapani. Sono state sottoposte alla densitometria ossea, con impiego esclusivamente di ultrasuoni, circa 400 donne di età compresa tra i 35 e i 69 anni, che hanno affollato l’ambulatorio medico dalle prime ore della mattinata e proseguendo ininterrottamente fino alle ore 20,00. L’esame della densità ossea della regione calcaneare volta ad una valutazione quantitativa della mineralometria ossea, è stato eseguito dagli specialisti (Medici Sportivi, Ortopedici e Fisiatri della S.M.M.S.) con una valutazione clinica attraverso una visita medica e la somministrazione di un questionario di rilevamento dei rischi alle fratture spontanee che ha permesso di valutare i reali rischi verso una patologia silente ma invalidante quale è la osteoporosi. La notevole risposta delle donne trapanesi alla campagna di prevenzione è sicuramente il risultato della professionalità riconosciuta alla Società Mediterranea di Medicina dello Sport che da quattro anni propone, a totale titolo gratuito, la campagna di sensibilizzazione alla osteoporosi, oltre alla fattiva collaborazione con amplificazione dell’appuntamento data dai mass media. Importante il dato relativo alla percentuale, il 60%, di coloro che mai si erano sottoposti ad un controllo per valutare lo stato di salute delle ossa, mentre il 40% aveva già effettuato un precedente controllo e tra questi un notevole numero in occasione delle precedenti giornate di prevenzione proposte dalla SMMS negli anni 2012, 2013 e 2014. Nella fascia di età tra i 35 e i 55 anni, periodo nel quale persiste ancora un buon livello estrogenico, il numero di donne con quadro di osteopenia (T-score da 0 a -1,5), che rappresenta la fase pre-clinica dell’osteoporosi, è stata del 50% delle intervistate e di queste quasi tutte sedentarie. In questa fascia di età circa il 18% delle donne presentava un quadro di osteoporosi conclamato (T-score > -1,5), e quasi tutte in forma priimaria solo 5 donne avevano all’anamnesi quadri clinici favorenti (distiroidismo o neoplasie in trattamento chemioterapico o terapie prolungate con corticosteroidei). Il restante 32% è risultato nella normalità (T-score intorno allo 0), e di queste molte erano state inserite, nei precedenti controlli della SMMS, in un protocollo con adeguato trattamento farmacologico oltre che arruolate in un regolare programma di costante pratica ginnico-sportiva.
Nelle donne più mature invece il riscontro di osteoporosi è stato, come ben prevedibile, molto più significativo, evidenziando nel 61% il quadro di patologia conclamata e nel 27% il riscontro di osteopenia, e solo nel 12% la normalità. Di queste ultime quasi tutte erano già in trattamento con farmaci per la cura dell’osteoporosi ed inserite in un programma di regolare attività fisica assistita. La finalità dello screening che si era proposta la Società Mediterranea di Medicina dello Sport, di fare emergere, nelle donne controllate il dato della patologia osteoporotica disconosciuta è stato portato a termine, e l’occasione ha dato l’opportunità ai Medici di dialogare con gli intervenuti per dare le giuste indicazioni sui corretti stili di vita alimentari e sui benefici di una regolare attività fisica controllata al fine di prevenire o curare l’impoverimento calcico delle ossa . Inoltre agli intervenuti è stato distribuito materiale illustrato ed una pubblicazione informativa sull’osteoporosi dove trovare consigli utili per mantenere sotto controllo la situazione clinica della malattia, oltre all’illustrazione di esercizi utili .per prevenire l’impoverimento osseo. L’interesse manifestato dagli intervenuti e il notevole riscontro degli innumerevoli dati statistici raccolti per un migliore approccio alla prevenzione dell’osteoporosi danno maggiore vigore a proseguire in questo percorso intrapreso e stimolano la Società Mediterranea di Medicina dello Sport a riproporre per gli anni venturi una tale programmazione.
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