Inserita in Cultura il 18/06/2015
da REDAZIONE REGIONALE
KERAMOS, CERAMISTA DELLA FORMA ESPONE NEL PROPRIO LABORATORIO PER I FESTEGGIAMENTI DI MARIA SS DEI MIRACOLI DI ALCAMO
Un percorso dell’anima irrinunciabile
Il laboratorio Keramos di Alcamo apre le porte (ogni giorno dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20), per una interessante esposizione paesaggistica e naturalistica siciliana, del suo laboratorio di via Vittorio Veneto, 73, in occasione dei festeggiamenti, in Alcamo, della patrona Maria Santissima dei Miracoli, una occasione irripetibile, quella offerta dai ceramisti alcamesi Domenico e Laura Sucameli, a dimostrazione della sapienza e dell’abilità dell’arte e del mestiere del ceramista, e finalizzata alla riscoperta del significato dell’opera e dei contenuti: soggetto, genere, iconologia, gusto, elementi culturali, sociali, rituali. Domenico e Laura, del laboratorio di ceramiche Keramos di Alcamo sono due artisti impegnati a rendere chiare le leggi di combinazione, di costruzione e gli aspetti di occasionalità che sono in ogni fare artistico. Nel produrre oggetti d’arte non c’è alcun intervento “divino” o “superiore”, amano dire, togliendo di dosso all’artista quella patina di muffa che i secoli gli avevano appiccicato. Nella pratica hanno caratteristiche tutto personali: sanno mettere in sintesi dinamica gli elementi e muovere le strutture dell’immaginario. Gli alcamesi, e non solo, i tanti che nel mondo apprezzano questa famosa bottega d’arte, hanno visto in loro creativi coinvolgenti, grandi artigiani di professata chiarezza intellettuale. Ma anche gli autori di opere di grande appagamento estetico. Domenico e Laura sono cultori non solo della materia-terra, ma dei suoi collegamenti rituali e antropologici. Non sono, per dirla in breve, semplici sostenitori dell’emozione e della regola. Colpisce la loro energia, la vitalità, la manualità, la forza delle idee con cui sostengono l’importanza del lavoro umano. Mettono grande impegno nel darne dimostrazione. Nel manifestare padronanza e continuità di rapporto tra la mano e la mente. La loro produzione è connotata di valori, ricerca, poesia, sensibilità umana. Di loro, molti dicono che sono creatori di emozioni. Sono, senza dubbio, artigiani di mestiere, maestri della forma. Che rifiutano la neutralità. Nella forma – in essa e con essa – loro cercano il valore. Il valore intimo, il valore plastico, l’accordo “musicale”. Sono conoscitori straordinari dei materiali e della loro applicazione. “Sono elementi importanti”, dicono, spesso, colloquiando con i loro estimatori e con i tanti visitatori. Si inseriscono e muovono i processi creativi. Congiunti alle motivazioni. Saldati all’alta professionalità. Insieme alle variabili: mistiche, idealistiche, corporee, fatturali e sentimentali. Tutte cose a cui Domenico e Laura Sucameli, coppia nella vita e nell’arte credono e con cui aiutano a “gustare” i risultati. Coinvolgendo sul fronte ampio della cultura. Visitare il loro laboratorio è certamente un pregio ed un privilegio a cui è impossibile mancare.
Filippo Nobile
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