Inserita in Salute il 31/05/2013
da redazione
Cuore a rischio senza ferie
Gli italiani non vanno in vacanza a causa della crisi: secondo le previsioni 35 milioni dovranno rinunciarvi o tagliarle drasticamente, e la salute ne risente.
Fra questi, soprattutto i più anziani o chi ha due o più fattori di rischio cardiovascolare, avranno di conseguenza un maggior pericolo di andare incontro a infarti e ictus. Secondo i dati diffusi dagli esperti riuniti a Firenze in occasione del Congresso Nazionale dell´Anmco per chi soffre di cuore, la tensione muscolare, causata nel 61% dei casi da problemi socio-economici, e nel 34% dei casi da difficoltà lavorative familiari, aumenta del 30% il rischio di depressione, che a sua volta accresce del 20% la probabilità di malattie cardiovascolari.
Lo afferma uno studio svolto su 30 pazienti che avevano avuto un attacco cardiaco, dal Servizio di psicofisiologia clinica del San Camillo-Forlanini di Roma, in collaborazione con la Cattedra di Psicofisiologia Clinica della Facoltà di medicina e psicologia dell´Università Sapienza di Roma.
«Le vacanze, anche solo per una settimana, possono essere quasi considerate una “terapia”», spiega Francesco Bovenzi, presidente dell´Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco).
«Il riposo è fondamentale perchè lo stress aumenta la pressione arteriosa, la frequenza dei battiti, e altera i fattori infiammatori facilitando la formazione di trombi e coaguli pericolosi», sottolinea l´esperto.
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