Inserita in Un caffè con... il 17/06/2015
da REDAZIONE REGIONALE
Vito Pipitone
Parafrasando Francisco Goya si potrebbe dire che il sonno della Politica genere mostri. Il PD del trionfo delle elezioni europee, quando ha preso oltre il 41% dei consensi, a queste elezioni amministrative arretra quasi ovunque, a Venezia, come a Gela o ad Enna e in tantissime altre piccole o grandi città in tutta Italia e viene surclassato dalla Lega, da Forza Italia o dal Movimento 5 Stelle. A mio parere la causa di questo preoccupante arretramento è che quel 41% di Italiani ha creduto in quel Renzi che prometteva di CAMBIARE VERSO all´Italia ma che successivamente non ha potuto realizzare questo suo obbiettivo, dovendo fare i conti con troppe forze, potenti e profondamente radicate nella nostra società, che lo hanno imbrigliato e costretto ad accettare tanti compromessi che mai avrebbe voluto accettare. Troppo spesso si è tentato dei riciclare vecchi arnesi del passato che si sperava fosse alle nostre spalle, molti con trascorsi non proprio limpidi. Ognuno di noi, se si guarda attorno, ne trova tanti. Non si è voluto capire che i tempi sono cambiati e che la gente non ne può più del vecchio modo di fare politica e dei vecchi tromboni che non si rassegnano ad essere messi a riposo. Ma se oggi questi baroni, non solo della politica e del PD, non si decidono a farsi da parte è l´elettore consapevole che li mette alla porta e consegna il potere nelle mani di gente nuova. Si può essere fortunati ed eleggere un amministratore o un politico serio, onesto e competente, ma non sempre la fortuna e dalla nostra parte ed allora l´eletto potrà non avere le doti necessarie per assolvere al compito a cui è stato chiamato ed saranno dolori, saranno mostri generati dal sonno della politica.
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