Inserita in Politica il 16/06/2015
da REDAZIONE REGIONALE
IPASVI - IL COORDINAMENTO REGIONALE INCONTRA LA IV COMM. AFFARI SOCIALI E SANITARI
Un incontro per certi versi positivo, almeno per gli impegni assunti, e per altri negativo a causa del solito “scaricabarile”. Così può definirsi l’audizione del coordinamento regionale Ipasvi (l’organizzazione degli infermieri professionali) presso la VI Commissione Affari Sociali e Sanitari. La nota certamente dolente riguarda il palleggiamento di responsabilità sull’urgente problema della carenza di personale infermieristico in vista delle ferie estive. La commissione sanità del’Ars ha spiegato che gli interventi sono diversificati per singola ASP e che la responsabilità, nella loro autonomia, è dei direttori generali che dovrebbero “tirare fuori gli imboscati". Al centro del confronto sono comunque andate le istanze dell’IPASVI, già promotore di emendamenti alle linee di indirizzo regionali sulla determinazione degli organici infermieristici negli ospedali e nelle strutture private accreditate. Il coordinamento ha ribadito che purtroppo la regione Sicilia risulta tra le regioni più povere quanto a risorse infermieristiche: un rapporto di 3,9 infermieri per mille abitanti contro 8 per mille del Veneto. Per contro, in Sicilia, si registrano 2.600 infermieri disoccupati. Altra importante proposta dell’Ipasvi è stata quella del mancato inserimento dell’infermiere pediatrico nelle dotazioni organiche degli ospedali per favorire sbocchi occupazionali e andare incontro ai cittadini-utenti. E’ stato anche denunciato l’attuale utilizzo di personale non qualificato, con contratto di operaio, che sostituisce invece il personale di supporto. L’assessore On. Lucia Borsellino ha confermato la volontà di rivalutare, in rialzo, i coefficienti del personale infermieristico e di supporto, apprezzando il sit-in organizzato dal coordinamento regionale IPASVI il 3 giugno scorso dinanzi all´Assessorato della Salute. L’on. Borsellino ha condiviso la richiesta in merito all’adeguata considerazione del professionista infermiere, definendola figura nodale della sanità, configurando un ulteriore investimento sia sul nuovo assetto organizzativo dei nosocomi che del territorio. I deputato Nino Oddo e Stefano Zito hanno quindi manifestato particolare sensibilità nel prendersi carico delle problematiche che affliggono la professione infermieristica e nel cercare di velocizzare le istanze in itinere per superare l´empasse sulla carenza del personale infermieristico ed OSS. In particolare l’On. Zito, vice presidente della commissione sanità, ha ribadito che il suo movimento politico ha presentato un disegno di legge per potenziare l’organizzazione dell’assistenza infermieristica in ambito ospedaliero, territoriale e formativo con un ulteriore riferimento all’inserimento del cosiddetto “infermiere di famiglia”. Lì, 16 giugno 2015 L’addetto-stampa (dott. Piero Messana)
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