Inserita in Cronaca il 13/06/2015
da REDAZIONE REGIONALE
COMMISSARIATO DI MARSALA - ARRESTO IN FLAGRANZA DI REATO
Si comunica che, nell’arco delle ultime 48 ore, la Polizia di Stato – Commissariato P.S. di Marsala ha tratto in arresto in flagranza di reato per ben due volte il pluripregiudicato ANGILERI Ignazio Salvatore, classe ’82, per furto aggravato su autovettura, possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso e rapina a mano armata.
Questi i fatti. Alle ore 15.00 circa, personale della Squadra Investigativa del Commissariato notava il noto pregiudicato ANGILERI Ignazio Salvatore aggirarsi con fare sospetto tra le auto in sosta in C/so Amendola. All’improvviso , quest’ultimo infrangeva il vetro di un’autovettura e tirava fuori un sacchetto. A questo punto i Poliziotti gli intimavano di fermarsi, ma questi abbandonava il sacchetto, infilando in tasca un oggetto e si dava alla fuga. con un cacciavite in mano. Dopo pochi metri, tuttavia, l’ANGILERI veniva immediatamente bloccato e sottoposto a perquisizione personale, all’esito della quale veniva rinvenuto, occultato in tasca, un frontalino di autoradio marca Kenwood, che lo stesso aveva prelevato dall’auto. L’ANGILERI veniva pertanto dichiarato in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del giudizio direttissimo.
Ma vi è di più. Nella serata di ieri, venerdì 12 giugno, alle ore 20,30 circa, veniva commessa una rapina a mano armata ai danni dell’esercizio commerciale “Primigi” di via F. Crispi, che fruttava un bottino di € 400,00.
Intervenuti immediatamente sul posto, i Poliziotti notavano dei documenti riconducibili senza ombra di dubbio all’ANGILERI. Pertanto, si mettevano ininterrottamente alla sua ricerca, sia presso la sua abitazione, sia presso quella dei genitori.
Intorno alle ore 2,00 di notte, l’ANGILERI si presentava in Commissariato, confessando il reato commesso.
Individuata e sequestrata nel frattempo l’arma utilizzata per compiere le rapina, poi rivelatasi giocattolo, l’ANGILERI veniva dichiarato in stato di arresto e tradotto presso la Casa Circondariale di Trapani a disposizione dell’A.G. in attesa di un nuovo giudizio direttissimo.
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