Inserita in Economia il 30/05/2015
da REDAZIONE REGIONALE
A Trapani la nautica in primo piano, dal turismo alla pesca sportiva
Pensare a Trapani e territorio senza nautica e pesca è impossibile, ed infatti il turismo nautico è uno dei comparti portanti per il trapanese, spinto da ottimo mare, coste e angoli di incanto, che favoriscono l´incoming turistico.
Dati interessanti arrivano dall´appena conclusosi meeting delle Egadi, dove sono stati presentati i dati sul turismo, ma anche e sopratutto le nuove proposte dedicate al mondo della natura e del mare. Iniziative importanti come “Isole Egadi a pedali, a remi, a piedi”, che non possono fare altro che far conoscere piccoli paradisi terrestri di cui è ricco il trapanese, un percorso differente ed una idea di progettazione e marketing turistico di alto livello, che propone escursioni a piedi, percorsi trekking, percorsi in bicicletta ed ovviamente navigazione sotto costa a remi, e perché no qualcosa di altro da scoprire direttamente in loco (fonte: www.guidaviaggi.it).
Ma nel trapanese non solo ecoturismo, anche il turismo sportivo è diventato molto importante sopratutto quello dedicato al mondo della nautica e della pesca sportiva. I mari prospicienti il trapanese sono tra i più pescosi di Italia, ottime qualità di pesce si possono trovare già a pochi metri dalla battigia, ed allora la pesca sportiva diventa uno dei maggiori attrattori locali, durante un periodo di vacanza nel trapanese molti sono coloro che vogliono provare l´ebrezza della pesca.
Cosa e come fare? Sicuramente è bene contattare la locale Capitaneria di Porto per conoscere i territori dove è concessa la pesca sportiva, la zona di San Vito lo Capo ad esempio ricade dentro la riserva naturalistica “Parco dello Zingaro”, che prosegue sino a Castellamare del Golfo, qui la pesca potrebbe essere limitata ed orientata.
Non solo regolamenti locali ma attenzione anche a quanto potrebbe entrare in vigore a breve. Dovrebbe essere allo studio del Governo un nuovo decreto teso a salvaguardare i prodotti ittici di mare, che però potrebbe ledere non poco gli amanti della pesca sportiva, se da un lato la norma viene fatta per proteggere individui immaturi o di specie in via d´estinzione, dall´altra viene previsto un nuovo balzello per chi ama questo tipo di pesca.
Verrà introdotto, si apprende, il regime “no kill”, per il quale diventerebbe obbligatorio il rilascio del pescato. Questo tipo di pesca potrebbe essere svolta senza l´uso di ami con ardiglione, in questo modo si eviterebbe il ferimento del pesce. Vietato l´ardiglione quindi, almeno pare, permessa invece l´utilizzo della mosca.
Tra le ipotesi allo studio anche un nuovo balzello, una nuova tassa che andrebbe a ledere il comparto pesca sportiva. La nuova licenza, che andrebbe a integrare l´attuale patentino concesso dal Ministero in forma gratuita, diventerebbe necessario per chi pratica la pesca sportiva in costa, fiumi o su barca, e la nuova norma potrebbe prevedere una licenza in base agli strumenti utilizzati. Infatti si prevedono diversi esborsi, l´attività di pesca sportiva praticata a bordo di imbarcazione potrebbe essere persino libera, ma ciò che viene tassato è l´equipaggiamento tecnico presente. Da quando è dato sapere sarebbero esclusi dal balzello alcuni strumenti tra cui i sistemi di illuminazione delle barche e gli strumenti radio o nautici, come ad esempio il classico VHF nautico, obbligatorio per legge su determinate imbarcazioni, e consigliato però su tutte.
Per Trapani si annuncia quindi una stagione turistica nautica molto importante, a cominciare dal meeting delle Egadi, e continuando con la pesca sportiva, attività che nel trapanese trova la sua massima espressione, e che potrebbe portare enormi vantaggi a tutto il comparto turistico.
Si ringrazia il sito www.magellanostore.it/categoria/Navigazione-e-Ormeggio/Elettronica/Vhf-Radio-Epirb/Vhf-nautico-portatile-e-fisso__Cobra-Marine per la concessione della foto dei VHF nautici.
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