Inserita in Politica il 29/05/2015
da REDAZIONE REGIONALE
Cittadini per Erice…in sicurezza
Il Consiglio comunale di Erice, in seduta straordinaria e aperta al pubblico, si è appena concluso e, solo adesso e non prima, sentiamo l’esigenza di esprimere qualche riflessione sulla spinosa questione che ha funestato la pacifica convivenza della comunità ericina nelle ultime settimane. In quanto cittadini, prima ancora che amministratori del comune, abbiamo ritenuto di non farlo in consiglio per un paio di motivazioni che riteniamo ci caratterizzino. Abbiamo pensato, prima di ogni cosa, di astenerci dal somministrare ricette, dispensare consigli per rispetto dovuto a quanti, presenti in aula, abbiano avuto violata la propria dimora, la propria privacy e tutto quanto rappresenta gli effetti e gli affetti personali più intimi di ciascuno di loro. Abbiamo voluto pensare che forse sarebbe stato più utile ascoltare le loro istanze, le loro paure, la sensazione di turbamento e di isolamento che pervade tutte quelle persone che diventano oggetto di tali nefande “attenzioni”. Abbiamo pensato che il nostro ruolo imponesse, innanzi tutto, il compito di accendere i riflettori dell’informazione sulla vicenda, di catalizzare l’attenzione degli organi che rappresentano lo Stato nel territorio, a maggior ragione quando questo territorio diventa enormemente vulnerabile a causa di un progressivo processo di spopolamento. Abbiamo valutato che sarebbe stato più utile ascoltare e confrontarci, con gli esponenti delle forze di polizia, cui affidiamo quotidianamente il valore più importante fra quelli cui teniamo: la convivenza sociale e civile e la sicurezza delle nostre famiglie. Ecco perché stasera ci sentiamo soddisfatti per non essere stati coinvolti in alcun modo negli sporadici episodi di bagarre dialettica che di solito riserva il dibattito politico, ecco perché ci sentiamo moderatamente ottimisti per avere appreso dalle parole del Dr. Falco, Prefetto di Trapani, rassicurazioni ed impegno affinché il futuro prossimo della gente che dimora nel capoluogo ericino possa ritornare presto a costituire elemento di distinzione di quella comunità. F.to Antonio Pino Agliastro F.to Valeria Ciaravino
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