Inserita in Cronaca il 28/05/2013
da redazione
Due militari della Giannettino nell´attentato in Afganistan
A Farah in Afganistan ieri erano le 8.50 locali (le 6.20 italiane) quando un’esplosione, provocata probabilmente da un kamikaze, ha completamente investito una colonia di uomini e mezzi diretta a Bala Boluk. All’interno del convoglio, a bordo del blindato Vtlm “Lince”, c’erano il caporalmaggiore scelto Marco Millocca, 34 anni, di Trapani, ed il primo caporal maggiore Vincenzo Fontana di Villabate, Palermo, Bersaglieri del sesto Reggimento nella caserma Ginnettino di Trapani, sono rimasti feriti. I due militari, immediatamente soccorsi ed evacuati sono stati trasportati presso l’ospedale da campo di Farah. “Nulla di grave” ha subito rassicurato il Ministro della Difesa, Mario Mauro, “si tratta di qualche scheggia”.
L’esplosione è avvenuta mentre il convoglio composto da automezzi di militari italiani della Transition support unit south e dell’Afghan national army, l’Esercito afgano, si trovava a circa 20 chilometri da Farah, nella parte più meridionale e pericolosa del paese. La colonna era diretta a Bala Boluk, quando è stata bloccata dalla forte esplosione. A saltare in aria sarebbe stata un’autovettura civile ma non è chiaro se si sia trattato di un vero e proprio kamikaze o se sia stato azionato un congegno a distanza per fare esplodere l’auto, come sostengono i talebani che, per rivendicare l’attentato, hanno anche diffuso una lettera con un comunicato del “portavoce” Qari Yousuf Ahmadi.
Tra quelle pagine si parla di un «attacco suicida» compiuto da «un eroe dell’esercito islamico» contro gli «invasori italiani » ma si parla anche di cinque morti. Una notizia che non corrisponde al vero. Per questo, prontamente, hanno subito rassicurato dallo Stato maggiore della Difesa: i militari: «Non sono in pericolo di vita. Loro stessi hanno potuto tranquillizzare i familiari». E Mentre il Ministro Mario Mauro, segue in presa diretta gli sviluppi della situazione in Afghanistan, messaggi di vicinanza e di riconoscenza ai due militari feriti arrivano da diverse forze politiche. Solidarietà è stata espressa dal sindaco di Trapani Vito Damiano con l´augurio di pronta e completa guarigione.
Una nota è arrivata anche da parte del Presidente Peppe Poma che nel manifestare la più sentita costernazione per quanto accaduto, a nome suo personale e dell’intero Consiglio Provinciale di Trapani,ha inviato un telegramma al Comandante dei Bersaglieri di stanza a Trapani, Col. Mauro Sindoni, esprimendo tutta la vicinanza ai familiari dei feriti, oltre che a tutti i commilitoni del 6° Reggimento, con l’augurio che possano prontamente rimettersi e riabbracciare i propri cari.
«Ci consola il pensiero che i nostri militari – ha detto il presidente Peppe Poma – che recentemente hanno contribuito a sventare un attentato, perseguono il nobile obiettivo della pace e della difesa dei più importanti diritti dell’uomo, primi fra tutti quelli alla libertà e all’autodeterminazione. Di questo dobbiamo essere tutti consapevoli e orgogliosi, ma debbo anche sinceramente sottolineare che il diretto coinvolgimento, per fortuna non letale, di un giovane trapanese e di un palermitano rende comunque più lacerante la sensazione di smarrimento e di afflizione che avvertiamo nel nostro animo in occasione di questi dolorosi accadimenti.
Ai familiari di Marco Millocca – ha aggiunto ancora il Presidente del Consiglio Provinciale – oltre a ribadire la massima solidarietà e l’auspicio di completa guarigione, voglio dire che possono e debbono andare fieri del loro congiunto il cui nobile impegno ed il coraggio dimostrati quando ha scelto di prendere parte, con compiti operativi, alla missione internazionale in Afghanistan, rendono onore alla nostra terra di Sicilia e all’intero Paese»
M.A.
|
|
|
|
|
|
|