Inserita in Politica il 23/05/2015
da REDAZIONE REGIONALE
COMMENTO DI ALBERTO DI GIROLAMO ALLA COMMEMORAZIONE DELLA STRAGE DI CAPACI
"Sono passati ventitrè anni dalla strage di Capaci e di Via D’Amelio, momento simbolo dell´impegno nella diffusione della cultura della legalità e della lotta alla mafia. Oggi ricorre il tragico anniversario in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone durante un attentato di stampo terroristico-mafioso, al quale fece poi seguito, secondo analoghe modalità, la scomparsa dell’altro giudice impegnato in questa battaglia, Paolo Borsellino, che pagò con la vita, insieme alla sua scorta, il 19 luglio dello stesso anno. Il 1992 resterà per sempre l’anno del dolore per tutti noi. E’ l’anno in cui la mafia, con gli assassini dei giudici Falcone e Borsellino e delle rispettive scorte, ha causato un durissimo colpo allo Stato e a tutti coloro che ogni giorno, tra mille difficoltà, difendono la legalità nel nostro Paese, mettendo a rischio ogni volta la propria vita. Oggi, 23 maggio 2015 è simbolicamente la giornata della legalità. La consapevolezza di ciò che succede, l’essere vicini e attenti a queste tematiche è infatti un mezzo importante per la lotta alla mafia. Come candidato sindaco della città mi sento in dovere non solo di ricordare, ma anche di assicurare il mio impegno costante, per l’immediato futuro, per promuovere iniziative volte alla cultura della legalità, prima fonte di educazione e formazione. E primi destinatari del nostro messaggio sono ovviamente i nostri giovani, i bambini, gli adolescenti, coloro che avranno il dovere di proseguire il nostro cammino a testa alta".
Con queste parole il candidato sindaco del centrosinistra Alberto Di Girolamo commenta l´anniversario odierno, e aggiunge:
"Ciò che faremo è costruire tutti insieme un futuro di crescita nella legalità seguendo il solco tracciato da grandi testimoni come Giovanni Falcone, per dare due messaggi importanti: quello dell´unità della città e della voglia di crescita civile e sociale, attraverso l´istruzione, la formazione, il lavoro, nel rispetto delle regole. Perché la lotta alla mafia si fa dentro un processo costruttivo".
Staff Alberto Di Girolamo
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