Inserita in Economia il 22/05/2015
da REDAZIONE REGIONALE
Quali auto circolano a Trapani
In questi ultimi anni, ma soprattutto negli ultimi due, cioè all’incirca da quando si è avuto anche in Italia il boom di car-sharing e car-pooling, si sente sempre di più parlare di automobili ecologiche, “eco-friendly”, che siano a metano, GPL o elettriche. Automobili presenti nel mercato da molti anni ma che, anche grazie ad incentivi statali e ad una campagna di sensibilizzazione volta a promuovere il “benessere” dell’ambiente, hanno stimolato l’interesse di molti cittadini, non solo rivolti al loro acquisto ma anche interessati ad informarsi sulle nuove tecnologie ingegneristiche nel campo delle quattroruote, volte alla tutela del mondo in cui viviamo.
Ma il divario fra il Nord e il Sud del Belpaese è grande e si fa sentire (qui una panoramica). A livello nazionale, infatti, addirittura i primi 21 posti nella classifica del parco circolante di autovetture più vecchio, sono occupati da capoluoghi e comuni del Meridione. La provincia di BAT (Barletta, Adria, Trani) si conquista addirittura i primi tre posti con Adria, Barletta e Trani. Seguono poi Napoli e Catania. Bisogna aspettare la ventiduesima posizione, occupata da Rieti, per trovare il primo comune che non sia del Sud. All’opposto, fanalino di coda della classifica - com’è immaginabile - troviamo tre città decisamente nordiche, quali Aosta, Trento e Bolzano.
La Sicilia quindi fa la sua comparsa nella classifica con Catania, che detiene il 69,5% delle vetture circolanti che hanno superato almeno gli otto anni di immatricolazione, seguita da Caltanisetta (63,3%) Trapani (61,8%) e Palermo (60%). A Siracusa spetta lo scettro di città con meno automobili di vecchia immatricolazione, il 58,3%, dato che comunque è ben lontano da quello delle città dell’Italia centro-settentrionale.
Ciò che risulta chiaro a primo impatto osservando la classifica è, ovviamente, l’enorme divario tra nord e sud, condizionato dall’andamento economico che a sua volta condiziona il ricambio frequente (a nord) e sporadico (a sud) di automobili. Oltre ad un divario economico va notato anche un divario “ambientale” in quanto numerose auto circolanti nel Meridione sono assolutamente lontane dal coprire gli standard europei sulle emissioni inquinanti, con chiare ripercussioni sulla qualità dell’aria. Aggiungiamo pure che la sicurezza delle strade viene assolutamente meno, quando si incontrano sul proprio percorso auto con dotazioni di sicurezza di oltre 15 anni. In questi casi sarebbe bene, soprattutto per i possessori di vecchie quattroruote, chiedersi quanto vale la propria auto e magari riflettere su una possibile vendita del veicolo. A Trapani, recentemente, anche i carabinieri della pattuglia in servizio presso la ZTL sono passati all’ecologico, con l’obiettivo di tutelare la sicurezza e l’ambiente. Ora tocca ai cittadini.
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