Inserita in Cronaca il 19/05/2015
da REDAZIONE REGIONALE
CARABINIERI TRAPANI - Ingente sequestro di hashish. I carabinieri arrestano tre trafficanti.
Ieri sera i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trapani, nel corso di un mirato servizio finalizzato al contrasto dei reati inerenti gli stupefacenti, hanno tratto in arresto in flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio: - TAHIRI Giuseppe, 34enne di Paceco (TP) disoccupato, pregiudicato; - TRANCHIDA Giuseppe, 25enne di Paceco, disoccupato, incensurato, - MIAORANA Vita, 21enne di Paceco, disoccupata, incensurata; I tre sono stati fermati nei pressi dello svincolo autostradale di Segesta dell’A29
Palermo - Trapani a bordo di una autovettura mentre procedevano in direzione Trapani. L’atteggiamento dei tre è apparso subito sospetto ai Carabinieri che li hanno fermati durante un posto di blocco e che quindi hanno proceduto a perquisizione personale e veicolare. All’interno del portabagagli, abilmente occultati in doppi fondi e negli incavi delle veicolo, i militari dell’Arma hanno rinvenuto circa 7 kg di sostanza stupefacenti di tipo hashish. La droga era divisa in 67 panetti, del peso di circa 100 ognuno e 10 rarissimi ovuli di stupefacente dello stesso tipo, del peso di 10 g ognuno, ma ad altissima percentuale di principio attivo. Inoltre occultati addosso ai tre arrestati i Carabinieri hanno trovato più di 5000 euro di denaro contante in banconote di diverso taglio, probabile provento di spaccio di parte dello stupefacente. I tre giovani sono stati quindi immediatamente dichiarati in arresto e lo stupefacente, unitamente al denaro e all’autovettura in loro uso sono stati sottoposti a sequestro penale, mentre gli arrestati, terminate le formalità di rito sono stati tradotti presso la casa circondariale di “San Giuliano” di Trapani a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Si tratta del più grosso sequestro di stupefacente dall’inizio dell’anno nella Provincia di Trapani ed è stato calcolato che se fosse stato rivenduto nel mercato dello spaccio al minuto, avrebbe fruttato ai trafficanti circa 30.000 euro. Tutto lo stupefacente verrà ora inviato al RIS per le analisi di rito e l’estrazione del principio attivo.
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