Inserita in Sport il 24/05/2013
da redazione
Trapani, il cuore non basta. Supercoppa all´Avellino
Trapani – Avellino 2 – 2
Trapani: Morello, Priola, Daì (45’ Lo Bue), Pagliarulo, Filippi, Giordano, Tedesco (61’ Caccetta), Spinelli (77’ Gambino), Abate, Pacilli, Mancosu (in panchina Dolenti, Manuguerra, Pirrone, Cucchiara). All. Boscaglia
Avellino: Di Masi, Bittante, Pezzella, Arini, Zullo, Giosa (66’ Massimo), Zappacosta (61’ Castaldo), D’Angelo, Zigoni, Millesi, Herrera (70’ Bariti). (in panchina Fumagalli, Angiulli, De Angelis, Catania). All. Rastelli
Reti: 10’ Arini (A), 56’ Spinelli (T), 73’ Castaldo rig. (A), 79’ Mancosu (T)
Arbitro: Benassi di Bologna; assistenti Vigo e Rizzo
Note: Spettatori 5.200 circa. Espulso Filippi (T) al 59’ per doppia ammonizione. Ammoniti D’Angelo (A) per gioco scorretto e Pagliarulo (T) per fallo di mano. Angoli 5 – 2 per il Trapani. Rec. pt. 1’, st. 7’
La cronaca. Doveva essere una serata di festa e tale è stata. Poco importa se alla fine è stato l’Avellino a mettere le mani sulla Supercoppa, in virtù delle due reti siglate al Provinciale mentre all’andata il match era terminato sull’1 – 1. Il Trapani ha messo dentro il cuore ed alla fine ha raccolto il meritato applauso delle oltre cinquemila persone venute al Provinciale. Gli irpini aprono le danze al 10’, quando il Trapani perde palla sulla trequarti ed il centrocampista Arini si impadronisce della sfera e senza colpo ferire scaglia un bolide da oltre 25 metri che si insacca imparabilmente all’incrocio dei pali alla destra di Morello. Il gol praticamente a freddo mette un po’ di imbarazzo tra le file granata, il primo vero affondo della squadra di casa è al 21’, quando Priola scodella un bel pallone da destra in area ma Abate manca la deviazione vincente nell’area piccola di un soffio. A scaldare le mani al portiere avellinese Di Masi ci pensa Tedesco al 30’, gran botta dell’esperto centrocampista con l’estremo difensore che respinge in tuffo. Vicinissimo al pareggio il Trapani al minuto 41, su una percussione di Tedesco che nel primo tempo è stato sicuramente il migliore dei suoi, la palla viene crossata davanti la porta con Mancosu che tenta la deviazione purtroppo fuori misura per la squadra di Boscaglia. Al 45’ invece c’è una sostituzione forzata tra le file granata, con Daì che a causa di problemi fisici è costretto a lasciare il campo, gli subentra Lo Bue. La ripresa inizia con un tentativo da fuori di Pacilli, servito da un calcio piazzato battuto nei pressi del vertice sinistro dell’area di rigore dal solito Tedesco, ma anche in questo caso il pallone non centra lo specchio della porta. Al 51’ c’è un lancio di Filippi all’indirizzo di Mancosu che si invola in una progressione delle sue, guadagna il fondo e crossa rasoterra per Abate appostato nell’area piccola, bravissimo Di Masi ad uscire in tuffo ed accartocciarsi sulla sfera anticipando così il centravanti del Trapani. Al 53’ gli ospiti vanno ancora in gol con Zigoni servito in area da Millesi, ma l’arbitro annulla per un evidente fuorigioco dell’attaccante irpino. Gli assalti granata sono più convinti in questa fase e su uno di questi nasce il pareggio: al 56’ ancora Tedesco batte un calcio di punizione e c’è una grave indecisione della difesa dell’Avellino, ne approfitta Spinelli che controlla la sfera a ridosso dell’area piccola e la spedisce di destro alle spalle del portiere avversario: 1 – 1. Viene dunque ristabilità la perfetta parità rispetto alla gara dell’andata ma al 59’ c’è un episodio che finisce inevitabilmente per condizionare la partita. Filippi, già ammonito, protesta in maniera un po’ troppo vivace nei confronti del direttore di gara che gli sventola sotto al naso il secondo cartellino giallo e gli indica la via degli spogliatoi. In superiorità numerica l’Avellino riprende coraggio ed al 72’ conquista un netto calcio di rigore per un tocco di mano in area da parte di Pagliarulo, che viene anche ammonito, su un tentativo dell’ottimo Millesi. Sul dischetto si presenta Castaldo, che qualche minuto prima era subentrato a Zappacosta, e spiazza Morello segnando il gol del nuovo vantaggio biancoverde. Il match sembra virtualmente concluso, per vincere la Supercoppa a questo punto il Trapani dovrebbe segnare due gol, ma in questa fase la squadra di Boscaglia è ammirevole. L’ingresso in campo di Gambino al posto di Spinelli dà maggiore brio alla manovra granata, al 78’ l’attaccante italo-tedesco serve Mancosu che entra in area e ci vuole tutta l’esperienza di Di Masi per deviare in corner un pericoloso diagonale. Lo stesso Gambino si incarica della battuta e ne esce fuori un pericoloso campanile sul quale il portiere campano si salva con l’aiuto della traversa ma nulla può, una frazione di secondo più tardi, sull’incornata di Mancosu che fa esplodere il Provinciale. Mancano 11 più recupero al termine, il risultato è di 2 – 2 e con un gol il Trapani vince il trofeo. C’è un nuovo lancio per Mancosu qualche minuto più tardi ma la posizione dell’attaccante sardo è irregolare, il giocatore granata tuttavia non riesce a frenare il suo slancio e si scontra con Di Masi che resta a terra per parecchi minuti. Tenendo anche conto di questa lunga interruzione l’arbitro concede ben 7’ di recupero durante i quali per ben due volte il Trapani andrà vicinissimo al terzo gol. La prima volta al 91’, quando il disinibito Mancosu entra ancora in area ben lanciato da Pacilli e Di Masi compie l’ennesima prodezza respingendo la palla che sta per arrivare sui piedi di Abate, anticipato per un soffio da Arini. Al 93’, su un angolo per il Trapani, davanti a Di Masi sbuca Pagliarulo che colpisce di testa battendo il portiere ma trova Zullo sulla traiettoria. Il pubblico termina la partita in piedi, tributando al triplice fischio il meritato applauso al Trapani . Ci sono applausi poi anche per i giocatori dell’Avellino che sollevano la Supercoppa di Lega Pro. Per entrambe le formazioni del resto si tratta di un “arrivederci in serie B”.
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