Inserita in Politica il 18/05/2015
da REDAZIONE REGIONALE
EGADI AL TEMPO DELL’EXPO 5/9 GIUGNO 2015
L’obiettivo fondamentale della Nuova Settimana delle Egadi, è sempre stato, negli anni, quello di affrontare le problematiche legate alla conoscenza, la valorizzazione, la salvaguardia, la tutela e la conservazione dei Beni Culturali e Ambientali delle isole, di conseguenza anche promuovere il turismo dell’arcipelago in Italia e all’estero. Per Beni Culturali intendiamo i beni archeologici, storici, naturalistici, immateriali legati all’identità ed enogastronomici. Le Egadi, come ha più volte scritto Gin Racheli nel suo libro “Egadi mare e vita”, fanno parte del triangolo “d’oro” della provincia di Trapani che ha la base sulla costa occidentale della Sicilia con Trapani, Marsala e Mazara e si protende in mare con il vertice dell’isola di Marettimo. Questo triangolo si trova nel centro del bacino del Mediterraneo e quindi la storia dell’intero mondo occidentale è passata per la conquista di queste coste e di queste meravigliose isole, che sono una delle risorse primarie, archeologiche e di cultura popolare del nostro paese e della Sicilia in particolare. Nelle Egadi si trovano anche i castelli medioevali e spagnoli nelle isole di Favignana e Marettimo con il suo Castello a Punta Troia, recentemente restaurato e sede dell’Area Marina Protetta. A Favignana dovrà essere restaurato il Forte di Santa Caterina così come il Forte di San Giacomo, nel centro del paese. Si tratta di un tesoro di Beni Culturali. Siccome abbiamo sempre pensato che la gastronomia faccia parte della cultura di un territorio, quest’anno il Sindaco delle Egadi, ha voluto legare questa manifestazione all’Expo di Milano, dove Favignana, Levanzo e Marettimo, sono presenti dall’1 al 7 maggio, all’interno dello stand della Regione Sicilia. Non si poteva evitare di occuparsi di cibo e alimentazione anche dal punto di vista storico-archeologico. Si parlerà quindi del “Garum”. La salsa di pesce che gli antichi Romani producevano a Levanzo, dove si andranno a visitare i luoghi di produzione, veri e propri stabilimenti gastronomici. La Soprintendenza del Mare, con Sebastiano Tusa, farà un intervento sulla Battaglia delle Egadi, questa volta non solo sul ritrovamento degli undici rostri, ma anche del cibo che erano usi mangiare i Romani e Cartaginesi, prima di affrontarsi in battaglia. Le Egadi hanno una grande importanza naturalistica per la biodiversità e la ricchezza di fauna marina in acque cristalline sino a grandi profondità, tanto che vi è stata istituita un’Area Marina Protetta molto importante ed estesa e da valorizzare soprattutto ora che all’isola di Marettimo è stata di nuovo avvistata la foca monaca, scomparsa in passato da queste acque. Stefano Donati, direttore dell’Amp, ha voluto dedicare un’intera giornata all’esposizione dei risultati dell’esplorazione a nuoto delle coste egadine. La Settimana delle Egadi è un avvenimento scientifico legato a una tradizione territoriale di grande impatto sociale ed economico con problematiche di alto valore culturale, come la richiesta di riconoscimento dello stabilimento Florio, quale patrimonio dell’Umanità. Lo Stabilimento della Tonnara, ora restaurato, è un esempio di architettura industriale unico al mondo. A testimonianza di una pesca che risale alla preistoria, come ricordano i disegni e i graffiti ritrovati nella grotta del Genovese a Levanzo. Il Tonno è presente in tutti gli interventi che si svolgeranno all’interno dello stabilimento della Tonnara. In piazza e nei ristoranti delle tre isole, si potranno gustare i piatti di pesce, comprese le “frascatole”, tipici della cucina di questo territorio, ma anche un particolare vino prodotto dalle uve coltivate sull’isola di Favignana.
Giulia D’Angelo
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