Inserita in Cultura il 13/05/2015
da REDAZIONE REGIONALE
SPAZIARTE, continua la rassegna del gusto dell´arte e la cultura, con la pittrice Daniela Cruciata, presso ristorante La Giara di Alcamo.
Continua la rassegna del gusto dell’arte e della cultura presso lo spazio espositivo allestito presso il ristorante La Giara di Alcamo, un modo per assaporare l’arte, abbracciando tutti i suoi sensi. Spaziarte Presenta la terza autrice dal 13 maggio al 5 giugno, potrete ammirare diciotto tele della sua collezione personale, ispirata all’anima e alle sue emozioni seguendo i cambiamenti di colore, nelle sue tele avvengono metamorfosi dell’anima, rinnovando tutto attraverso l’uso del colore. La pittura di Daniela Cruciata è un´arte personale che scaturisce dalla profondità del suo animo a contatto con il colore, alimentando le sua passione per la pittura e restituendo all´osservatore le forti emozioni che lei prova e riceve dalla pittura in prima persona, nello spazio di una tela trova linfa d’ispirazione per la sua immaginazione, sprigionando i suoi sogni, liberandoli e trovando la bellezza delle cose nelle sue imperfezioni, usando la pittura come terapia. Le varie opere dell´artista alcamese formano tante storie, che nel loro intrecciarsi producono un sorprendente racconto, parlano di sogni che trasformano la realtà in magia, favole a colpi di pennello capaci di armonizzarsi nella rete di un linguaggio pittorico emotivo, che sembra crescere in base alle sensazioni ed emozioni del momento, cambiando con i colori e inseguendoli. Questa ricerca dei colori richiama alla natura delle cose, andando dritto all’animo, è raffigurata in chiave romantica: le diverse sequenze visive proiettate sulla tela rappresentano infatti altrettanti correlativi soggetti e paesaggi di emozioni personali, secondo il concetto : “la pittura non è altra parola che sentimento” e comunicare attraverso l’arte pittorica. Nei suoi quadri sembra cercare se stessa ,cercandosi, si trova nelle mille emozioni e sfumature di colore di cui è capace di vestirsi. Ha seguito la sua passione e ha dato libero sfogo alla sua voglia di esprimersi, di esternare, di "tirare fuori" la sua anima. L´Arte le è congeniale, la esplora e ne diventa "artefice" seguendo quell´indole creativa che le appartiene. Opere pittoriche, su tela, ad olio e utilizzando anche la sabbia che racchiude il suo contatto materico, con soggetti ed emozioni che trasmettono un animo inquieto in quanto sensibile e attento al mondo, alle sue forze e debolezze, caratterizzando la sua pittura con un tratto Vangoghiano. Importanti i temi di sensibilita´ sociale sulla figura della donna e dell’amore universale, che cerca e trasmette con le sue figure femminili, veneri e muse di un universo chiamato amore.
A cura di Valeria Treccase Curatrice spaziarte
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