Inserita in Cronaca il 23/04/2015
da REDAZIONE REGIONALE
CELEBRATI NEL SANTUARIO DELL’ADDOLORATA I TRENT’ANNI DI SACERDOZIO DI PADRE PINO MANISCALCO, GIA’ PARROCO DI SAN LEONARDO E ATTUALE CAPPELLANO MILITARE A BIRGI
Padre Pino Maniscalco, salemitano, per oltre 15 anni parroco a San Leonardo e Spagnola, ha celebrato i suoi trent’anni di sacerdozio nel Santuario di Maria Santissima Addolorata. Il sacerdote, venne infatti ordinato presbitero dall’allora Vescovo di Mazara del Vallo, Monsignor Costantino Trapani, dopo avere completato gli studi teologici nei seminari di Mazara e Palermo. Padre Pino, come viene comunemente chiamato dai suoi fedeli, dopo il conferimento del mandato sacerdotale svolse il suo primo incarico come vice parroco nella chiesa del suo paese natale. Successivamente l’incarico a Marsala. Da qui venne successivamente trasferito a Partana come arciprete. Qui rimase per un anno. Poi per lui l’incarico di Cappellano militare dell’esercito a Palermo. Da settembre dello scorso anno, infine, è stato chiamato a prestare servizio al 37esimo stormo di Birgi, dove si è già fatto apprezzare per tutta una serie di iniziative volte all’evangelizzazione della consistente comunità insistente in quel presidio militare. A concelebrare con Padre Pino, in occasione del suo 30esimo anniversario di ordinazione sacerdotale, sono stati il vicario diocesano Don Vincenzo Greco, il rettore del Santuario dell’Addolorata padre mariano Narciso, il cappellano militare della “Giannettino” Don Epifanio e i sacerdoti della Diocesi di Trapani Padre Paolo Gucciardi e Don Pino Rosati. Presenti, inoltre, alla celebrazione eucaristica i genitori Ignazio e Benedetta, il coro della Parrocchia Sacro Cuore di Napola e tantissimi fedeli della sua ex Parrocchia di San Leonardo. Don Pino, sacerdote con la passione per musica (suona in maniera armonica l’Organo), recentemente ha predicato in maniera davvero interessante la novena della Madonna della Cava e i sette venerdì che hanno preceduto la ricorrenza del Venerdì Santo nel Santuario dell’Addolorata.
Nino Guercio
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